Nel primo bimestre di quest'anno il porto di Savona Vado ha movimentato 2,6 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2004. Le merci varie - ha reso noto oggi la port authority dello scalo ligure - hanno quasi raddoppiato il volume dell'anno passato (+95%), soprattutto grazie al deciso sviluppo del terminal container di Vado, dove sono transitati oltre 28.000 teu, contro gli 8.000 del 2004. La crescita si estende a tutti i settori di traffico: dalle rinfuse solide (+25%) a quelle liquide (+4%). L'Autorità Portuale ha precisato che le prime indicazioni relative al mese di marzo lasciano inoltre prevedere una conferma del positivo andamento registrato nel bimestre: il traffico containerizzato ha infatti raggiunto i 18.000 teu, portando il dato progressivo a sfiorare quota 50.000, contro i 13.500 teu movimentati nel primo trimestre del 2004, con un incremento di circa il 270%.
Nei primi tre mesi di quest'anno sono state 29 le navi che hanno attraccato al Palacrociere, il terminal crocieristico di Costa Crociere a Savona, per un totale di 115.000 passeggeri (+30%).
Oggi intanto, presso la sede dell'Autorità Portuale di Savona, è stata presentata la nuova linea di cabotaggio che dal prossimo 25 maggio unirà il porto di Vado con quello spagnolo di Tarragona. Il servizio sarà gestito dalla Med Seaways, società che ha come presidente il senatore Salvatore Lauro e come amministratore delegato Erick Martinez Plata e che è nata come partnership tra la napoletana Lauro Shipping e la ramificazione spagnola della compagnia argentina Buquebus.
La nuova autostrada del mare - ha spiegato Erick Martinez Plata - ha come obiettivo il trasferimento dalla strada al mare di circa 400mila tonnellate di merce e 26 mila tir l'anno, con un risparmio economico globale calcolato dall'UE nell'ordine di 10 milioni di euro, cui si aggiungono i vantaggi in termini di tutela ambientale e di sicurezza. Per i primi sei mesi il collegamento sarà bisettimanale, e si avvarrà della
Norse Mersey, una nave ro-ro con una capacità di 2.000 metri lineari di rotabili e 80 autisti. L'unità, che ha una velocità di 19 nodi, congiungerà Vado e Tarragona in circa 22 ore; a regime è previsto il passaggio ad una frequenza giornaliera del servizio.
Il presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Cristoforo Canavese, ha evidenziato come in un quadro mediterraneo in cui diversi scali non sono ancora pronti a soddisfare adeguatamente le esigenze dei traffici di cabotaggio, i porti di Vado e Tarragona, scali non congestionati ed efficacemente connessi alla rete di trasporto, presentano caratteristiche ottimali quali capolinea di questi servizi. In particolare, Savona Vado è il primo porto italiano che si incontra lungo l'arco tirrenico sulla direttrice da Francia e Spagna e si trova nel punto più settentrionale del Mar Tirreno, proprio a ridosso dei mercati dell'Italia settentrionale, dunque in posizione ideale per servire gli scambi commerciali del nord Italia sulle rotte verso la penisola iberica. Inoltre il terminal ro-ro dello scalo di Vado è stato recentemente potenziato e dispone di quattro attracchi per navi ro-ro e di piazzali di parcheggio retrostanti per oltre 40.000 metri quadrati. Il porto di Vado - ha osservato Canavese - è poi ottimamente integrato con la rete stradale grazie ad una superstrada di cinque chilometri in aree extraurbane, che collega direttamente la zona retroportuale, proprio alle spalle del terminal ro-ro, al casello autostradale di Savona, rendendo agevole lo smaltimento del traffico pesante e rispondendo concretamente alla principale esigenza logistica delle autostrade del mare.