Nei giorni scorsi il presidente di Assologistica, Fausto Forti, ha inviato una lettera in merito agli investimenti infrastrutturali nei porti al presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, nella quale sottolinea l'urgenza di un intervento dell'associazione nei confronti del nuovo governo perché venga rapidamente approvata una norma interpretativa del comma 57 della Legge Finanziaria 2005.
Nella missiva Forti rileva come il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, «abbia predisposto una condivisibile norma interpretativa tesa a rimuovere gli effetti del comma 57 (art. 1) della Legge finanziaria 2005 che blocca per tre anni la maggior parte degli investimenti infrastrutturali nei porti italiani compresi quelli per i quali le Autorità Portuali hanno già ottenuto l'approvazione dei progetti ed i relativi finanziamenti». «In questi giorni - ha ricordato il presidente di Assologistica - i Comitati Portuali - allo scopo di evitare il commissariamento che ne sarebbe conseguito - hanno approvato i propri bilanci assumendo i vincoli della Legge finanziaria 2005 , quindi nella maggior parte dei casi con previsioni di investimento molto contenute alle quali fa da contraltare - per effetto dei meccanismi di finanziamento delle previsioni infrastrutturali delle stesse Autorità - una sostenuta disponibilità di risorse immediatamente attivabili».
«La nostra associazione - ha sottolineato Forti - ha già espresso il proprio punto di vista nelle sedi competenti sottolineando la condivisione delle preoccupazioni espresse da Assoporti (associazione di rappresentanza delle Autorità Portuali ), dalle organizzazioni sindacali e dal mondo delle imprese che operano nei porti». «Si tratta - ha concluso - di far comprendere che, rispetto alle dinamiche attese , il nostro Paese rischia di perdere una tra le poche opportunità che gli sono offerte».