In occasione di un aumento di due miliardi di rupie (45,9 milioni di dollari) del capitale sociale di Gujarat Pipavav Port Limited (GPPL) l'impresa terminalista APM Terminals e la sua capogruppo A.P. Møller-Maersk innalzeranno al 45% la loro quota nella società portuale indiana. Tra gli azionisti di GPPL figura anche il gruppo PSA Corporation di Singapore.
Attualmente il porto privato di Pipavav dispone di due banchine: una - di 332 metri lineari - è dedicata al traffico delle rinfuse, mentre l'altra - di 393 metri - è utilizzata per la movimentazione dei container.
Il potenziamento di GPPL - ha spiegato ieri APM Terminals - sarà attuato in step successivi e includerà l'ampliamento delle attuali banchine, la costruzione di nuove banchine, l'installazione di gru a portale e il dragaggio dei fondali. Questi interventi accresceranno la capacità di movimentazione annua del porto indiano ad oltre un milione di teu e cinque milioni di tonnellate di rinfuse.