Il consiglio di amministrazione della compagnia armatoriale italiana Premuda Spa ha provveduto ieri a confermare presidente Alcide Ezio Rosina e vice presidente Giacomo Costa e a nominare amministratore delegato Stefano Rosina. Inoltre a Stefano Rosina e Marco Tassara è stato confermato l'incarico di direttore generale. Il cda ha provveduto anche a nominare al proprio interno un "Comitato per il Controllo Interno" ed un "Comitato per la Remunerazione".
Nella riunione di ieri il Board di Premuda ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2005, che presenta un utile ante imposte consolidato di 9,21 milioni di euro, contro 14,14 milioni di euro nel primo trimestre del 2004, risultato - ha spiegato Premuda - al quale avevano concorso i proventi realizzati con la cessione di due unità del tipo Panamax Tanker per un importo pari a circa tre milioni di euro. Inoltre la compagnia ha precisato che il risultato del primo trimestre 2005 non include il profitto di circa 11 milioni di dollari che si realizzerà con la vendita - definita nel mese di marzo 2005 - della nuova costruzione Aframax Tanker da 105.000 tonnellate di portata lorda al momento della consegna da parte del cantiere costruttore (prevista per fine giugno 2005).
Premuda ha sottolineato come il primo trimestre 2005 abbia goduto di un mercato dei noli cisternieri soddisfacente, con rate elevate, sebbene in calo rispetto all'ultimo trimestre del 2004. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno - ha osservato la compagnia - il mercato è calato mediamente del 22% per le Suezmax, del 14% per le Aframax, del 13% per le Panamax Tankers e del 9% per le Panamax Bulk Carriers. Il confronto con i valori medi dell'intero 2004 evidenzia invece per il trimestre 2005 una diminuzione delle rate del 22% per le Suezmax, del 14% per le Aframax e del 5% per le Panamax Tankers; per le Panamax Bulk Carriers i noli sono invece migliorati dell'11%.
Nel primo trimestre 2005 il cash flow del gruppo armatoriale italiano è stato di 16,1 milioni di euro (23,2 milioni nel primo trimestre 2004). Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2005 ammonta a 165,7 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2005 al netto delle quote di terzi ammonta a 151,1 milioni di euro e corrisponde ad un valore unitario di 1,072 euro per azione, dopo l'aumento gratuito del capitale sociale perfezionato il 9 maggio scorso. L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2005 ammonta a 141,2 milioni di euro (204,2 milioni al 31 marzo 2004 ed 157,0 milioni al 31 dicembre 2004). La liquidità disponibile a fine periodo era pari a 33,7 milioni di euro.
Nello scorso gennaio Premuda ha venduto la multipurpose
Sider Glory da 10.600 tpl (costruzione 1978/1989), acquistata nell'aprile 2004, con una plusvalenza di 700mila euro (di cui il 50% a Premuda). Nello scorso febbraio è entrata a far parte della flotta della compagnia la bulkcarrier
Sider Tis da 19.000 tpl costruita in Giappone con un investimento di 18,5 milioni di dollari. Nello scorso marzo Premuda ha ceduto una Aframax da 105.000 tpl in costruzione in Corea che verrà consegnata il prossimo mese, con una plusvalenza attesa di circa 11 milioni di dollari; il contratto per la costruzione della nave era stato rilevato nell'agosto 2004.
Premuda prevede che l'intero esercizio 2005 «dovrebbe risultare ampiamente soddisfacente, in considerazione anche dei contratti di noleggio già acquisiti e delle vendite di naviglio definite». «In un'ottica più generale - ha precisato la compagnia - sarà interessante attendere l'andamento dell'ultima parte dell'anno, per verificare se si ripeterà il forte incremento dei noli (in parte legato a fattori stagionali) dell'esercizio scorso».