Terminal Napoli Spa, la società terminalistica partecipata da Royal Caribbean, Costa Crociere, MSC Crociere, Autorità Portuale di Napoli, Marinvest, Napoli Terminal Trade e Intership, si è dotata di un apparato per il controllo dei bagagli automontato in vista della prossima stagione crocieristica e per far fronte al previsto incremento dei flussi di traffico passeggeri. Quest'anno è atteso un aumento di oltre il 15% del traffico passeggeri rispetto al 2004 con un volume pari a 865mila unità.
La nuova "security mobile unity" è in grado di effettuare le operazioni di sicurezza e di agevolare il controllo del flusso dei passeggeri non soltanto a livello pensilina (1' piano della Stazione Marittima), ma anche a livello banchina.
Il sistema di controllo è costituito da un macchinario fornito dalla Gilardoni cui è stato annesso un metal detector dell'ultima generazione fornito dalla CEIA, il tutto montato su un furgonato IVECO.
Con la "security mobile unity" - ha precisato oggi Terminal Napoli - si potranno effettuare anche controlli notturni in situazioni di scarsa illuminazione, grazie ad un impianto di fari che consentono un'adeguata visione delle operazioni di controllo intorno il perimetro del veicolo, e inoltre controllare sia i bagagli voluminosi "da stiva", con relativo apparato di rilevazione degli esplosivi, sia le persone, grazie al metal detector che può essere trasportato sul veicolo e agevolmente montato nella zona delle operazioni di controllo.
«La sicurezza - ha dichiarato il presidente di Terminal Napoli SpA, Nicola Coccia - è uno dei punti qualificanti della nuova Stazione marittima di Napoli. Abbiamo molto in considerazione la tutela dei passeggeri, delle navi e delle strutture. Per questo è in atto un programma d'investimenti nell'ordine di 15 milioni di euro che saranno indirizzati alla qualificazione del terminal della Stazione marittima. Adesso il sistema di security del polo crocieristico napoletano aumenta le sue capacità di controllo e di gestione, dotandosi di strumenti altamente flessibili e dinamici, tali da assicurare in qualsiasi punto di imbarco, anche a livello banchina, gli stessi "standard" di sicurezza offerti dai presidi fissi attualmente situati al piano superiore della Stazione Marittima».