L'Universidad de Cádiz (UCA) ha elaborato uno studio sull'impatto economico del traffico dei container del porto di Algeciras. Il documento, commissionato dall'Autorità Portuale di Algeciras, è stato presentato lunedì scorso alla presenza del direttore dell'agenzia governativa Puertos del Estado, Mariano Navas, e del presidente dell'ente portuale di Algeciras, Manuel Morón.
Lo studio ha rilevato come nel 2003 il traffico containerizzato del porto abbia generato 4.852 posti di lavoro tra diretti, indiretti e indotti, pari al 6,5% dell'occupazione della regione e al 1,4% di quella della provincia di Cadice. Il valore aggiunto lordo generato da queste attività è risultato l'1,72% del valore aggiunto lordo della provincia di Cadice.
I posti di lavoro diretti sono risultati essere 2.294, in gran parte nelle imprese portuali e terminalistiche (soprattutto dipendenti del gruppo armatoriale-terminalistico Maersk). Il relativo valore aggiunto lordo è stato pari a 155,4 milioni di euro e il giro d'affari a 227,0 milioni di euro. Gli effetti indiretti generati dall'attività delle imprese portuali sono risultati essere costituiti da 1.043 posti di lavoro e da un volume d'affari di 32,3 milioni di euro. Gli effetti indotti, quelli che lo studio definisce generati dal consumo degli addetti diretti e indiretti delle attività portuali, sono assommati a 1.515 posti di lavoro, in gran parte nel settore commerciale, alberghiero e della ristorazione.
Ricordiamo che nel 2003 il porto di Algeciras ha registrato una movimentazione container pari ad oltre 2,5 milioni di teu (
inforMARE del
2 febbraio 2004).