Costa Crociere ha stretto un'alleanza con l'organizzazione ambientalista WWF che ha come obiettivo la tutela di tre ecoregioni marine: il Mar Mediterraneo, delle Grandi Antille e del Brasile nord-orientale. La prima fase dell'aiuto concreto di Costa Crociere - ha precisato oggi la compagnia di navigazione - partirà da agosto 2005 e sarà finalizzata alla difesa dell'ecoregione del Mediterraneo a supporto di WWF Italia.
In particolare Costa Crociere sarà impegnata in un'opera di formazione ed educazione di ogni singolo passeggero, mentre WWF Italia effettuerà interventi mirati nel Mediterraneo grazie anche al supporto economico della compagnia crocieristica e alle offerte devolute dai passeggeri di Costa.
«L'alleanza con una grande compagnia come Costa Crociere a difesa del mare - ha detto il presidente del WWF Italia, Fulco Pratesi - ci aiuta a difendere la biodiversità di alcune tra le aree del pianeta più importanti. Tra le 238 ecoregioni scelte dal WWF, che racchiudono il 90% della biodiversità del pianeta, ad esempio quella del Mediterraneo è una delle più ricche. I suoi mari ospitano il 7,5% delle specie animali marine di tutto il pianeta e il 18% della flora marina mondiale. Circa il 50% delle specie sono endemiche, cioè vivono solo qui come la posidonia».
«Tanti - ha spiegato il responsabile Mare e Aree protette del WWF Italia, Antonio Canu - saranno i progetti che godranno dell'alleanza con Costa Crociere: uno di questi riguarda la proposta di creazione di sei santuari nel Mediterraneo che si aggiungerebbero all'unico per ora esistente, il "Santuario dei Cetacei" del Mar Ligure, la cui protezione è sotto la responsabilità francoitaliana. Ad oggi solo l'1% del Mediterraneo è protetto».
«L'alleanza tra Costa Crociere e WWF - ha dichiarato il vice president corporate communication di Costa Crociere, Fabrizia Greppi - è simbolo tangibile e risultato del nostro impegno profondo e concreto profuso da anni nei confronti della tutela del mare e per Costa è motivo di grande orgoglio vedere questo impegno riconosciuto da una organizzazione autorevole come il WWF che ha accettato il nostro supporto e la nostra collaborazione per la continua salvaguardia del mare».