Sarà l'architetto Norman Foster a riprogettare il Porto Vecchio di Trieste. La Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, su richiesta dell'Autorità Portuale di Trieste, ha infatti deliberato di affidare allo studio inglese Foster & Partners, appoggiato in Italia alla società Systematica, la realizzazione del master plan del Porto Vecchio.
Con questo atto - dopo l'adozione da parte dell'Autorità Portuale della variante al piano regolatore del Porto Vecchio avvenuta il 21 giugno scorso - entra nella fase attuativa il progetto di riutilizzo dell'area, che si estende per oltre 600mila metri quadri e che comprende, fronte al mare e prestigiosi edifici e magazzini in gran parte riconducibili all'epoca dell'impero asburgico.
Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Massimo Paniccia, e il presidente della port authority di Trieste, Marina Monassi, hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro misto, formato da rappresentanti di entrambi gli enti, con il compito di coordinare e di indirizzare l'attività dei professionisti per tutta la durata dell'incarico.
Oggi intanto l'assessore ai Trasporti della Regione Friuli Venezia Giulia, Lodovico Sonego, ha comunicato che nel biennio 2004-2005 l'amministrazione regionale ha assegnato all'Autorità Portuale di Trieste, a vario titolo, 38,7 milioni di euro. «Si tratta - ha detto Sonego - di un sostegno molto rilevante che motivatamente ci porta a dire che l'operatività presente e futura dello scalo triestino è legata al decisivo intervento della Regione. Va ricordato infatti che sono da ricondursi alle risorse del bilancio regionale gli investimenti che hanno consentito di comprare le quattro nuove gru del Molo VII, gran parte delle opere in corso nonché le attività a sostegno dei traffici, per giungere sino alle manutenzioni».