Contribuire ad un costante adeguamento degli armatori al mutare delle condizioni economiche e sociali dell'industria italiana e alla conseguente promozione di nuove leve per la conduzione delle aziende in un'epoca segnata da un cambiamento profondo. Queste le priorità nell'ambito delle quali l'assemblea dei Giovani Armatori di Confitarma, riunitasi oggi a Roma, ha fissato il programma di attività dei prossimi mesi.
Tra queste - ha precisato Confitarma in una nota - spicca il progetto di rafforzare il dialogo con i Giovani Imprenditori di Confindustria, teso allo sviluppo di un valido confronto e di forti sinergie su temi di interesse comune.
«Ho già avuto modo di comunicare al presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria la nostra disponibilità al dialogo - ha detto il presidente dei Giovani Armatori, Giuseppe Mauro Rizzo - e in occasione della convention dei Giovani Imprenditori che si terrà a Capri nel mese di ottobre, la nostra partecipazione sarà compatta proprio per ribadire la volontà di una stretta e costruttiva collaborazione«. »Inoltre - ha aggiunto - in quell'occasione festeggeremo i primi dieci anni di attività del Gruppo Giovani Armatori».
«In questi anni - ha affermato il presidente di Confitarma, Nicola Coccia
- si è confermata la lungimiranza di Antonio d'Amico, grazie al quale il Gruppo è stato costituito, che aveva ben capito che nei giovani è il nostro futuro e che dobbiamo offrire loro l'opportunità di saper dimostrare cosa sanno fare, non solo per le loro aziende, ma anche per la vita associativa. Voglio quindi confermare la mia piena disponibilità a sostenere le iniziative dei Giovani Armatori che anzi vorrei più chiaramente inserite tra quelle confederali. E, cosciente della grande importanza che ha - ed avrà anche in futuro - il collegamento con le restanti attività marittime che ruotano intorno all'industria armatoriale anche se con obiettivi propri e in parte diversi, ho pensato di nominare il presidente dei Giovani Armatori a rappresentare Confitarma accanto a me nel consiglio della Federazione del Mare».