A bordo della nave scuola
Amerigo Vespucci, giunta venerdì scorso per la prima volta nel porto di Tallin, l'Autorità Portuale di Livorno ha illustrato le potenzialità dello scalo labronico alle autorità e agli operatori estoni.
Il segretario generale dell'ente portuale, Matteo Paroli, ha esposto i dettagli tecnici e le potenzialità ricettive del porto di Livorno: «chi lavora in un porto - ha detto - è abituato a guardare con attenzione ciò che accade nel mondo, perché ogni Paese rappresenta un potenziale target di riferimento per i suoi operatori portuali». Paroli ha citato i recenti traguardi ottenuti dalla port authority in materia di tutela ambientale: Livorno è stato il primo porto in Europa ad essersi fregiato della certificazione Emas per il suo sistema di gestione ambientale. Il segretario generale dell'ente ha approfondito anche gli imminenti sviluppi infrastrutturali dello scalo, con particolare riferimento al nuovo piano regolatore portuale al quale l'amministrazione sta lavorando.
Alla conferenza erano presenti l'ambasciatore d'Italia in Estonia, Ruggero Vozzi, l'addetto militare per la difesa, comandante Vincenzo de Luca, il responsabile commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Tallin, Alessandro Falchetto, e il responsabile dell'Istituto Commerciale Estero per l'area baltica, Ugo Franco.
Al termine dall'incontro gli operatori portuali locali hanno mostrato il loro interesse a verificare ipotesi di fattibilità per uno sviluppo di traffici tra il porto di Livorno e quello di Tallin, dal momento che ad oggi praticamente tutta la merce destinata al mercato sud europeo viene trasferita via terra, passando dalla Polonia o dalla Svezia.
La delegazione italiana è stata quindi invitata dal vertice dell'Autorità Portuale di Tallin ad una visita delle strutture portuali locali.
Nei prossimi giorni la missione promozionale del porto di Livorno proseguirà con una nuova conferenza a bordo dell'
Amerigo Vespucci che si svolgerà nel porto di San Pietroburgo.