Il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Giovanni Novi, ha fatto stamani il punto sulla situazione dei lavori in svolgimento nel porto e sulle opere in progetto. Novi sembra essersi lasciato alle spalle i problemi degli ultimi mesi, tra cui quello innescato dalle divergenze con il segretario generale della port authority, Sandro Carena. Divergenze che sono diventate incolmabili negli ultimi mesi. Il presidente attende le dimissioni di Carena, in questi giorni assente per ferie. Novi ha ricordato che, dopo la sua nomina a segretario generale, il manager gli aveva inviato una lettera nella quale si dichiarava assolutamente disposto a mettere a disposizione il mandato in qualsiasi momento ritenuto opportuno dal presidente. Evidentemente - secondo Novi - questo è il momento opportuno. Quindi: o Carena rassegnerà le dimissioni oppure la questione sarà portata all'ordine del giorno del Comitato Portuale.
Più che per chiarire le vicende interne all'Autorità Portuale, Novi ha convocato oggi la stampa per illustrare lo stato dei lavori in corso nel porto e i progetti per la realizzazione di nuove opere destinate a cambiare radicalmente la conformazione dello scalo. Il presidente dell'ente portuale ha inteso così rispondere a coloro che, anche tra gli stessi operatori portuali - ha rilevato - dicono: «state buttando all'aria quello che abbiamo fatto fino ad ora».
«Portiamo avanti il piano regolatore portuale - ha esordito Novi - con due grandi eccezioni: la parte a ponente di Voltri, dove le istituzioni non ci permettono di fare riempimenti, e il porticciolo Duca degli Abruzzi». Per quest'ultimo, nel gennaio del 2004 il ministero dell'Ambiente ha inviato alla port authority una lettera con il veto a destinare l'area alle riparazioni navali.
Le due criticità - ha detto Novi - sono state fatte presenti a Renzo Piano, l'architetto al quale l'ex presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti, aveva chiesto di ridisegnare l'intera area portuale. Piano aveva presentato il suo "affresco" per il porto di Genova nel maggio 2004.
L'Autorità Portuale - ha aggiunto Novi - ha quindi evidenziato alcune criticità del progetto di Piano, in particolare il pescaggio troppo basso e la larghezza insufficiente del canale di calma racchiuso tra l'area in cui Piano ha collocato il nuovo aeroporto e l'attuale area aeroportuale, dove, tra l'altro - ha detto - è impossibile effettuare dragaggi che metterebbero a rischio la struttura della banchina occupata attualmente dall'aeroporto. Inoltre l'isola di Sampierdarena, progettata da Piano per accogliere le riparazioni navali - ha precisato Novi - è scomoda (secondo gli operatori) ed ha un impatto negativo (secondo le istituzioni).
Nel "secondo affresco" proposto da Piano e presentato oggi da Novi l'aeroporto è stato spostato ancora più a mare per allargare il canale di calma. Invece le riparazioni navali sono lasciate lì dove sono. Nel corso del prossimo Comitato Portuale, in programma dopo le vacanze estive, Novi annuncerà agli operatori delle riparazioni navali per quanto tempo ancora potranno occupare l'area. «Dobbiamo dire: dove siete adesso ci potete stare tot anni - ha precisato - vogliamo dare delle certezze». Ancora non è stata individuata una nuova area in cui accogliere il settore delle riparazioni: «ci studieremo con gli operatori», ha detto Novi.
In tema di certezze c'è da registrare intanto il via libera dato ieri dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici ai riempimenti di Calata Bettolo, dove sorgerà il container terminal di Mediterranean Shipping Company e SECH. I tempi per la realizzazione del terminal previsti dall'Autorità Portuale sono: alla fine del prossimo mese il bando di gara, nell'autunno di quest'anno i primi cantieri e fine dei lavori nel 2009.
Bruno Bellio
Di seguito riportiamo le schede presentate dalla port authority sui lavori in corso in porto, sul recupero funzionale di Calata Oli Minerali e sull'ampliamento di Calata Bettolo. Inoltre sono proposte alcune slide sulle opere di grande infrastrutturazione.
STATO DEI LAVORI CANTIERATI DA PONENTE A LEVANTE:
VOLTRI:
- Banchina VI modulo.
Completata
- Nuovo piazzale VI modulo.
Termine dei lavori: settembre 2005
- Ripristino e manutenzione straordinaria a vie di corsa e piazzali
moduli I, II, e III.
Termine lavori: maggio 2006
FINCANTIERI SESTRI PONENTE:
- Costruzione della nuova banchina
. I primi 180 m. saranno pronti entro luglio 2005, per permettere la costruzione della nuova nave da crociera della Costa.
Termine lavori: dicembre 2007
PORTO COMMERCIALE :
Ponte Caracciolo: ristrutturazione e ammodernamento ex magazzino portuale.
Termine dei lavori: marzo 2006
San Benigno: ampliamento magazzino portuale CSM.
Termine dei lavori: maggio 2006.
Dragaggi: calata Sanità, bacino di avamposto, ponte Etiopia e ponte Somalia. Lavori completati
Diga Duca di Galliera: rafforzamento delle opere di protezione della mantellata a mare in corrispondenza di calata Bettolo. Lavori completati al 50%.
Termine dei lavori: giugno 2007.
Ponte Etiopia: iniziati i lavori di consolidamento statico delle banchine.
Termine dei lavori: marzo 2008.
Piano "scasse" bacino di Sampierdarena (n. 3 scasse).
Termine dei lavori: fine agosto 2005
Multipurpose: riassetto funzionale (varchi, viabilità e piazzali).
Termine dei lavori: maggio 2006.
Canepa Levante: consolidamento banchina (fondali a -14) e vie di corsa per gru portacontainer.
Termine dei lavori: fine marzo 2006.
Canepa Testata: consolidamento banchina e vie di corsa per gru portainer. Lavori ultimati
Testata Ronco: consolidamento banchina e vie di corsa (-14 m.). Lavori Iniziati.
Termine dei lavori: luglio 2006.
PORTO PASSEGGERI :
Ponte dei Mille, Stazione Marittima: ristrutturazione e ammodernamento piano calata del terminal crociere.
Termine dei lavori: maggio 2005.
Viadotto Cesare Imperiale: iniziati i lavori per spostamento a monte viabilità in quota.
Termine dei lavori: dicembre 2006.
Ponte A. Doria, Stazione Marittima: ristrutturazione e ammodernamento Stazione Marittima. Prima fase: termine lavori giugno 2005.
Fine lavori complessivi: aprile 2006.
Ponte A. Doria, banchina di ponente: nuovo accosto (280 m. di lunghezza) per navi da crociera e traghetti e relativo piazzale retrostante.
Termine dei lavori: fine agosto.
Ponte Colombo: banchine tutte completate e operative (4 accosti simultanei).
Ponte Colombo: edificio ex Tirrenia come terminal extra Shenghen.
Termine dei lavori: 30 giugno 2005.
Ponte Assereto: ripristino funzionalità banchina (accosto T5) ultimato in 80 giorni Operativa.
FIERA :
Ampliamento a mare della darsena nautica. Prima fase pronta per il Salone Nautico nell'ottobre 2005. Seconda fase completamento opera previsto per settembre 2006.
Darsena tecnica per riparazione grandi yacht: Termine dei lavori: settembre 2007.
I lavori sopraindicati corrispondono ad un investimento totale di 162 milioni di euro. |
GRANDI LAVORI CHE VERRANNO APPALTATI NEL CORSO DELL'ANNO:
- Terminal contenitori di Calata Bettolo
. Per la prima fase (viadotti, viabilità, piano ferroviario) i lavori inizieranno nell'autunno 2005 per terminare a dicembre 2007. La seconda fase (costruzione darsena olii minerali, banchina, riempimento e dragaggi) inizierà in autunno 2005 per terminare nel 2009.
L'importo complessivo dell'opera è di 130 milioni di euro.
VI' Bacino di carenaggio. E' in fase di progettazione preliminare per un importo di 90 milioni di euro.
Banchina di Ponte Parodi. E' prevista l'approvazione del Ministero delle Infrastrutture entro fine maggio 2005 e quindi l'avvio dei lavori entro l'autunno.
L'importo complessivo è di 11 milioni di euro.
I lavori sopraindicati corrispondono ad un investimento totale di 231 milioni di euro. |
RECUPERO FUNZIONALE DI CALATA OLI MINERALI ED AMPLIAMENTO CALATA BETTOLO
Descrizione dell'intervento
L'intervento si colloca nell'area territoriale compresa fra Calata Oli Minerali e Ponte Rubattino, all'interno di una vasta area nel cuore del Porto di Genova, a cavallo tra l'Avamporto ed il Bacino della Lanterna.
Il progetto comprende opere marittime, edili ed impiantistiche che si rendono necessarie nell'ambito del recupero funzionale di Calata Oli Minerali ed ampliamento di Calata Bettolo. L'intervento comporterà la realizzazione di una nuova banchina a sud, a chiudere lo specchio acqueo compreso tra gli sporgenti di Ponte Rubattino e Ponte Paleocapa, nonché di una serie di banchine, ubicate nell'area ovest, a formare la nuova darsena tecnica.
La caratterizzazione del sito di progetto è stata sviluppata con riferimento a indagini e studi specialistici riguardanti le strutture esistenti, i terreni di fondazione e la risposta idraulico-marittima del sito nella configurazione di progetto. La banchina sud, realizzata tramite l'allineamento di cassoni cellulari, ed il retrostante piazzale, ottenuto a seguito del tombamento dell'attuale specchio acqueo, costituiscono il nuovo Terminal Contenitori di Calata Bettolo di superficie pari a circa 180.000 m^2 della capacità a regime di oltre 500 000 TEUs/anno, in grado di operare su navi portacontainer della settima generazione, con lunghezza di oltre 330 m e pescaggio di oltre 14.5 m, grazie ad uno sviluppo di banchina di oltre 750 m ed un tirante d'acqua di progetto di 17.0 m. Per preservare la stabilità delle testate dei moli esistenti (Ponte Rubattino e Calata Canzio) durante la fase transitoria di scavo antecedente alla posa in opera dei cassoni, è previsto il consolidamento strutturale delle testate e del sottostante terreno di fondazione mediante cinque ordini di colonne tangenti di jet-grouting, di diametro 1 500 mm, realizzate mediante sistema bi-fluido. Il riempimento dello specchio acqueo antistante l'attuale Calata Bettolo richiederà circa 2 400 000 m3 di materiale di cui circa 1 650 000 m3 ricavati dagli interventi di dragaggio previsti e già approvati per l'adeguamento dei fondali nell'ambito del Porto di Genova, ottenendo così il duplice vantaggio di portare i fondali alla profondità richiesta dalle esigenze delle navi previste sui nuovi accosti e di creare il corpo del riempimento senza ricorrere all'uso del materiale di cava. La quantità mancante infatti verrà reperita ricorrendo a materiale di risulta di scavi o demolizioni, preventivamente selezionato e vagliato a seconda della destinazione d'uso.
Le banchine ed i moli previsti a ovest dell'attuale Calata Oli Minerali andranno a delimitare uno specchio acqueo di circa 22 000 m2 che costituirà la nuova Darsena Oli Minerali, destinata alle attività di bunkeraggio navale e piattaforma ecologica, progettata per ospitare bettoline a doppio scafo fino a 75 m di lunghezza e pescaggio di 6.0 m. L'accesso avviene da est tramite l'imboccatura di larghezza pari a 40 m ubicata nell'angolo nord-est della darsena. Il lato esterno della banchina Est presenta una lunghezza di accosto pari a 235 m con tirante d'acqua di 15.0 m. Viene compresa negli interventi a progetto anche la nuova Banchina di Levante del Polo Alimentare - Terminal Oli Vegetali, la quale presenta una lunghezza di accosto pari a 225 m con tirante d'acqua di 13.5 m. Alcune banchine sono del tipo a giorno, per la necessità di smorzare il moto ondoso all'interno della darsena. Tutte le opere marittime sono realizzate mediante cassoni cellulari in c.a. imbasati su uno scanno di pietrame, previa bonifica del fondale. I cassoni verranno presumibilmente realizzati nel Porto di Genova, portati in galleggiamento fino alla loro destinazione finale e quindi affondati. La sovrastruttura dei cassoni alloggerà i cunicoli di banchina, la cui sezione trasversale è dimensionata per alloggiare le utenze impiantistiche previste.
L'importo è di 130 milioni di '. Di seguito vengono riportati alcuni dei dati più significativi che bene rappresentano l'ordine di grandezza delle quantità in gioco.
Numero totale cassoni cellulari in c.a. | |
64 |
Sviluppo di banchina |
1 625 m |
Volume dragaggi |
1 650 000 m3 |
Superficie Telo HDPE (sp. = 2 mm) |
140 000 m2 |
Volume materiale di discarica |
1 800 000 m3 |
Volume colmata |
2 600 000 m3 |
Sviluppo vie di corsa gru di banchina |
1 200 m |
Sviluppo vie di corsa gru di piazzale |
4 540 m |
Superficie Parco Contenitori |
180 000 m2 |
Capacità di stoccaggio a piazzale |
18 500 TEUs |
Per quanto riguarda le tempistiche dell'intervento, è previsto l'inizio lavori a Gennaio 2006. Per ultimare l'intervento di riempimento dello specchio acqueo antistante Calata Bettolo è necessario il preventivo trasferimento delle attività di movimentazione del bunker da nave a serbatoi e viceversa, attualmente in essere del lato di ponente di Ponte Paleocapa, dal lato opposto di Levante, all'interno della nuova darsena Tecnica, in corrispondenza della quale avverranno le operazioni di scarico bunker della nave madre agli esistenti serbatoi di calata e di caricamento bunker dagli stessi serbatoi alle singole unità navali (bettoline), che consentono di rifornire le navi traghetto e passeggeri all'interno del medesimo Porto Passeggeri.
Allo stato attuale sono allo studio soluzioni tecniche che permetteranno di traguardare l'obiettivo dei 3 / 3.5 anni di durata dell'intervento, senza condizionare l'operatività del servizio di bunkeraggio su Ponte Paleocapa, attraverso il ricorso a gestioni transitorie dell'impianto, con l'installazione di manichette e tubazioni provvisorie che consentiranno fin da subito di alimentare l'impianto dal lato di Levante di Ponte Paleocapa, in concomitanza con i lavori della nuova darsena tecnica, eliminando l'interferenza nell'attività di riempimento del lato di ponente dello stesso Ponte.
OPERE DI GRANDE INFRASTRUTTURAZIONE
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