Il gruppo Associated British Ports Holdings plc (ABP) ha chiuso il primo semestre di quest'anno con un utile netto di 48,4 milioni di sterline su un ricavo di 242,4 milioni di sterline, contro rispettivamente 11,9 milioni e 251,0 milioni di sterline nella prima metà del 2004. Il risultato operativo è ammontato a 84,2 milioni di sterline (32,0 milioni nel primo semestre dello scorso anno). L'utile operativo delle attività portuali e trasportistiche nel Regno Unito è stato di 74,2 milioni di sterline (26,2 milioni nel 2004).
«La continua crescita delle nostre primarie attività portuali nel Regno Unito - ha commentato oggi l'amministratore delegato del gruppo britannico, Bo Lerenius - dimostra ancora una volta la solidità del nostro business, basato su contratti a lungo termine. Questi contratti, insieme con i due principali progetti del gruppo nel porto di Immingham che diventeranno operativi il prossimo anno, ci fanno ritenere che l'attività nei porti del Regno Unito continuerà a crescere nel corso della seconda metà del 2005 e nel 2006».
Complessivamente ABP investirà 87 milioni di sterline nei due progetti in corso nel porto di Immingham, che fanno parte del programma di investimenti decennale del gruppo del valore di 400 milioni di sterline. Nell'Immingham Outer Harbour ABP sta realizzando un terminal ro-ro da 27,5 milioni di sterline in partnership con DFDS Tor Line (
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18 febbraio 2004). Sempre ad Immingham, la seconda fase di costruzione dell'Humber International Terminal prevede la realizzazione di una seconda banchina destinata all'importazione di carbone con un investimento di 44,5 milioni di sterline e l'acquisto di attrezzature per la movimentazione del carbone del valore di 15 milioni di sterline.