Scioperano ancora i lavoratori del porto di Marsiglia. Il sindacato CGT dello scalo francese, che aveva in precedenza annunciato la ripresa del lavoro per oggi, stamani ha invece deciso di proseguire lo sciopero per protestare contro il piano governativo per la privatizzazione della compagnia di navigazione SNCM. Alle banchine del porto, che è inattivo ormai da 14 giorni, sono bloccate 34 navi e 52 navi attendono in rada; inoltre sono stati annullati tre scali di navi da crociera in programma per oggi e domani.
Non ci sono buone notizie che facciano presagire una rapida conclusione della vicenda. Questa mattina l'incontro tra governo e i sindacati sulla vertenza SNCM ha avuto esito negativo. Il piano illustrato dai ministri dell'Economia e dei Trasporti, Thierry Breton e Dominique Perben, è stato bocciato dai rappresentanti dei lavoratori. Il governo prevede che lo Stato presieda il consiglio di sorveglianza della nuova SNCM fino al 2006, ma non è stata apportata alcuna variazione significativa al precedente piano di suddivisione del capitale della compagnia di navigazione: al gruppo Butler andrebbe il 38% del capitale, a Connex il 28%, allo Stato francese il 25% e ai dipendenti della compagnia il restante 9%, contro il precedente 5% (
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29 settembre 2005). Breton e Perben hanno spiegato che non ci saranno licenziamenti immediati, che la flotta di SNCM sarà preservata e che l'unica alternativa al piano è il fallimento e la liquidazione della compagnia.