La cordata guidata dall'italiana Impregilo Spa si è aggiudicata la gara per l'appalto della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina e sarà quindi il general contractor per la realizzazione dell'opera. L'esito della gara è stato reso noto oggi da Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina Spa, la società concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del ponte. L'aggiudicazione a Impregilo è avvenuta sulla base di un'offerta di 3,88 miliardi di euro, con uno sconto del 12,33% rispetto ai 4,43 miliardi di euro indicati come prezzo a base d'asta.
Impregilo ha una quota del 45% della società appositamente costituita per la gara, di cui fanno parte Sacyr SA (con una quota del 18,70%), Società Italiana Condotte (15%), Cooperativa CMC (13%), Ishikawajma-Harima Heavy Industries Co. (6,30%) e Aci Consorzio Stabile del Gruppo Gavio (2%). La società progettista è Cowi. Il general contractor è assistito da Banca Intesa, Carige, Banca Popolare Italiana per la quota di prefinaziamento pari al 15% dell'opera.
Il ponte sullo Stretto di Messina, con una lunghezza di 3.666 metri, sarà il più lungo ponte del mondo. In particolare, la campata centrale sarà lunga 3.300 metri, con un impalcato di 60,4 metri. Avrà sei corsie stradali, due corsie di servizio e due binari. Il tempo massimo di realizzazione del progetto è stato indicato in 70 mesi.
«Siamo particolarmente soddisfatti - ha dichiarato l'amministratore delegato di Impregilo, Alberto Lina - per esserci aggiudicati questa importante gara di appalto per un'opera che, per struttura e caratteristiche, sarà all'avanguardia tecnologica in Europa e nel mondo».