China International Marine Containers (Group) Co. (CIMC) ha chiuso lo stabilimento della filiale Shanghai CIMC Far East Container Co., di cui CIMC detiene il 52,5% del capitale azionario. La fabbrica, specializzata nella produzione, riparazione e vendita di container, è situata nel Pudong New District di Shanghai.
Lo stabilimento - ha affermato oggi CIMC - è troppo piccolo e i suoi macchinari sono sorpassati. «Con la rapida crescita della città di Shanghai - ha spiegato il gruppo cinese - la fabbrica della Shanghai CIMC Far East Container Co., fondata nel 1991, è diventata troppo piccola e le attrezzature troppo antiquate per potersi adattare alle esigenze delle comunità circostanti, che hanno subito notevoli cambiamenti. In considerazione del fatto che è situata troppo vicino alle aree residenziali, sono sorte perplessità sul fatto che sarebbe stato difficile risolvere tutti i problemi ambientali determinati dal processo produttivo solo con alcune apparecchiature per la tutela dell'ambiente e, inoltre, la società avrebbe dovuto sobbarcarsi le doverose responsabilità sociali. Dopo trattative con il governo locale, il consiglio di amministrazione di Shanghai CIMC Far East Container Co. ha deciso di fermare la produzione e di prepararsi ad iniziare la procedura di liquidazione».
«Attualmente - ha aggiunto CIMC - il gruppo ha sedi produttive a Baoshan (Shanghai), Nantong e Taicang (Jiangsu), così come a Ningbo (Zhejiang) che dovrebbero essere sufficienti a soddisfare la domanda di container per merci secche a Shanghai e nelle aree circostanti. Di queste sedi, Taicang CIMC, di cui il gruppo possiede il 100% delle quote, è stato avviato alla produzione nel corso della fine del primo semestre del 2005. Quindi né la chiusura di Shanghai CIMC Far East Container Co. avrebbe provocato alcun effetto sulla capacità di produzione di container del gruppo a disposizione nella Cina orientale, né avrebbe causato ai suoi azionisti alcuna significativa perdita».