Ieri sera Sea Containers ha presentato il piano di ristrutturazione della sofferente divisione traghetti, a cui fanno capo le compagnie Silja, Hoverspeed, SeaCat, SNAV-Hoverspeed e SeaStreak.
Per quanto riguarda Silja, il gruppo Sea Containers ha annunciato di aver intenzione di vendere la compagnia. In vista della cessione, il traghetto
Finnjet e le navi da crociera
Walrus e
Silja Opera saranno vendute o noleggiate. Uno dei tre traghetti veloci SuperSeaCat di Silja in attività sulla rotta Helsinki-Tallin sarà ritirato dal servizio e nel 2006 sarà trasferito nel Mediterraneo. Le due navi da crociera
Silja Serenade e
Silja Symphony saranno ristrutturate con un investimento di 12 milioni di dollari. La più grande nave della compagnia, l'
Europa, continuerà ad operare sulle rotte Turku-Stoccolma e Turku-Kappelskar insieme con la
Festival, che naviga tra Stoccolma e Turku. Sea Containers ha ricordato che Silja opera anche due navi ro-ro sulla rotta Turku-Stoccolma e che le due unità soffrono di limitazioni della capacità. Il gruppo ha annunciato anche la vendita della nave ro-ro
Starwind per 5,4 milioni di dollari.
Inoltre Silja taglierà 150 posti di lavoro a terra in Finlandia, Svezia e Germania per un costo preventivato fino a 10 milioni di dollari, ottenendo un risparmio annuo di circa 18 milioni di dollari. Verrà anche introdotto un piano di contenimento dei costi che si prevede genererà risparmi pari a 10 milioni di dollari all'anno a partire dalla fine del 2007.
Il costo per la ristrutturazione di Silja ammonterà complessivamente a 70 milioni di dollari (a carico del quarto trimestre di quest'anno).
In merito ad Hoverspeed, Sea Containers ha affermato di non essere più in grado di sostenere le perdite generate dall'attività della compagnia nel Canale della Manica e di aver deciso di cessare il servizio Dover-Calais nel 2006. I costi di questa ristrutturazione ammonteranno a 15 milioni di dollari.
Dei nove traghetti veloci SeaCat, un'unità SuperSeaCat è a noleggio e due sono utilizzate dalla joint venture 50:50 con la SNAV (gruppo MSC). Nel 2006 Sea Containers prevede di immettere un terzo SuperSeaCat nella flotta della joint venture con Mediterranean Shipping Company. Inoltre nel 2006 il gruppo prevede di introdurre una seconda nave nei servizi nelle isole Cicladi operati dalla joint venture 50:50 con la greca Eugenides. Invece due traghetti - che non presentano gli standard richiesti da nazioni europee tra cui Regno Unito, Francia e Italia - saranno noleggiati o venduti.
Sea Containers ha spiegato che nel 2006 le misure non consentiranno comunque di coprire i costi della flotta di traghetti veloci, a meno che il prezzo del combustibile diminuisca o che possano essere raccolti surcharge specifici per il fuel. Tuttavia - ha precisato - le misure consentiranno di migliorare notevolmente il risultato operativo della divisione per il 2006. Inoltre il gruppo ha reso noto che questi traghetti non saranno più operati da Sea Containers, ma saranno noleggiati alle joint venture o ad altri operatori.
Infine Sea Containers ha deciso di vendere SeaStreak, la compagnia di New York che opera servizi traghetto solo per passeggeri tra i porti del New Jersey e Manhattan.
Complessivamente il costo delle misure incluse nel piano di ristrutturazione sarà di 157 milioni di dollari prima delle imposte, di cui 26 milioni sborsati in contanti. «Come risultato dei passivi a cui si è andati incontro nel settore dei traghetti nel 2005, combinate con queste spese cash e non-cash - ha detto il presidente di Sea Containers, James B. Sherwood - la compagnia registrerà un passivo molto elevato nel 2005. Tuttavia queste misure dovrebbero porre le basi per un ritorno al profitto».