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Manni, che subentra ad Aldo Pomarici, ha assicurato continuità nella gestione dell'associazione, pur non escludendo una eventuale profonda rivisitazione dei ruoli previsti per le due categorie rappresentate nell'organizzazione. «Non c'è alternativa alcuna - ha spiegato - alla politica fin qua percorsa dai vertici dell'associazione. Il mio impegno e quello dei miei neo eletti vice presidenti Andrea Cosentino per le imprese di spedizione e Mauro Furlanetto per le agenzie marittime, insieme a tutto il consiglio, sarà quello di continuare a rappresentare il "core business" dei porti di Venezia e Chioggia, in quanto la nostra associazione, rappresentando i traffici e i vettori, è l'unica vera forza propulsiva del porto».
«Non faremo sconti a nessuno - ha concluso Manni - ma affiancando l'impegno degli enti preposti allo sviluppo del porto, rafforzeremo in modo autonomo, ma con decisa autorevolezza il nostro ruolo anche in vista dell'importante assemblea annuale elettiva di Federagenti che si terrà, dopo oltre vent'anni, a Venezia nel maggio del 2006».