Il gruppo terminalista PSA International di Singapore ha presentato una proposta di takeover sul gruppo britannico P&O, la cui attività è ormai incentrata quasi esclusivamente sulla filiale terminalista P&O Ports, che presenta risultati economici positivi, e sulla divisione Ferries, che invece accumula passivi.
La proposta di PSA - ha precisato oggi P&O - non equivale ad un chiaro impegno a presentare un'offerta e che questa comunque ammonterebbe a 470 pence in contanti per ciascuna azione postergata di P&O. Inoltre la proposta è soggetta al completamento all'esito positivo delle procedure di due diligence, all'approvazione finale del consiglio di amministrazione di PSA, al ritiro della raccomandazione da parte del Board di P&O agli azionisti di accettare l'offerta di acquisizione presentata dal gruppo terminalista mediorientale DP World, che - ricordiamo - ha offerto 443 pence per ciascuna azione postergata di P&O (
inforMARE del
29 novembre 2005), al sostegno unanime del Board all'eventuale offerta di PSA ed alla conferma da parte dei fiduciari del fondo pensione di P&O che le proposte di PSA relative ai fondi sono accettabili.
Il consiglio di amministrazione di P&O ha deciso di concedere un periodo di tempo limitato a PSA per soddisfare queste condizioni e per formalizzare quindi un'offerta. Il Board del gruppo britannico ha pertanto deciso di rinviare di circa due settimane l'assemblea prevista originariamente per il prossimo 20 gennaio.
Attualmente PSA possiede il 4,1% del gruppo P&O.