La sentenza con cui il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria ha accolto il ricorso di Contship Italia sull'assegnazione del sesto modulo del container terminal di Genova-Voltri alla Voltri Terminal Europa (VTE) del gruppo PSA di Singapore, concessionaria degli altri moduli del terminal, è - secondo Contship Italia - una diretta conseguenza della decisione dell'Autorità Portuale di Genova di non effettuare una gara per l'assegnazione dell'area.
In una nota l'avvocato Francesco Munari, legale del gruppo Contship Italia, ha ricordato oggi che l'azienda «ha partecipato ai procedimenti amministrativi svolti al riguardo dall'Autorità Portuale ed ha fin dall'inizio e ripetutamente sottolineato all'Autorità Portuale che, in coerenza con norme e principi di diritto comunitario e di diritto interno, l'assegnazione del sesto modulo, in presenza di più concorrenti, avrebbe dovuto avvenire con una gara, nella quale valutare e comparare i piani di impresa dei terminalisti interessati». «Tra l'altro, questa procedura - ha precisato Munari - avrebbe garantito tempi più rapidi e garanzie di trasparenza nell'assegnazione, di cui avrebbero beneficiato non solo il porto e i suoi traffici, ma anche le stesse imprese interessate, che sarebbero state in grado di conoscere gli esiti della procedura in tempi ragionevoli, con possibilità quindi di attuare il piano di impresa (nel caso di assegnazione) o ricercare alternative (nel caso contrario)».
«L'Autorità Portuale - ha osservato il legale - non ha inteso seguire le indicazioni e gli inviti di Contship Italia, la quale, giova ribadire, null'altro ha chiesto se non il rispetto di norme e procedure di derivazione comunitaria, ma certamente vigenti anche sul piano del diritto interno. Così, Contship Italia - che non ama i contenziosi - è stata costretta a difendere i propri interessi in giudizio, onde vedere rispettate quelle regole la cui tempestiva applicazione sarebbe stata nell'interesse di tutti».
«Per parte nostra, quindi - ha rilevato Munari - benissimo ha fatto il TAR Liguria a ricordare all'Autorità Portuale la necessità di rispettare queste regole di concorrenza e trasparenza, ed è positivo che le prime reazioni del presidente Novi (presidente della port authority, ndr) indichino l'indizione della gara internazionale la strada da perseguire dopo la sentenza del TAR. Contship Italia parteciperà a questa gara, che nel merito e in trasparenza, dovrà privilegiare il candidato ritenuto migliore. Tra l'altro, a queste condizioni i concorrenti sono naturalmente portati ad accettarne gli esiti, così come Contship Italia ha sempre fatto in occasione di tutte le procedure aperte per l'aggiudicazione di terminal portuali alle quali ha partecipato, in Italia e all'estero».