Lunedì scorso una delegazione di Federpesca, guidata dal direttore Luigi Giannini, ha incontrato il comandante generale delle Capitanerie di Porto, l'ammiraglio Luciano Dassatti.
Giannini ha sottolineato come sia fondamentale rafforzare ulteriormente il rapporto di partenariato già esistente tra il Corpo delle Capitanerie di Porto ed il mondo della pesca. In un momento congiuntura difficile nonostante gli interventi apprestati dal governo - ha detto Giannini - il fatto che la pesca sia parte di una politica comunitaria ci pone in condizioni di effettiva difficoltà. È dunque auspicabile rinsaldare il rapporto tra il mondo della pesca e le Capitanerie di Porto.
Giannini ha giudicato molto positivamente l'istituendo "Reparto pesca marittima", una vera e propria task force che sarà a disposizione del ministro delle Politiche agricole e del sottosegretario delegato alla Pesca per monitorare le attività della filiera ittica praticamente dal mare alla tavola.
Inoltre Giannini, pur ribadendo l'importanza dell'installazione delle blue boxes a bordo delle navi da pesca, ha però chiesto un loro impiego anche in chiave positiva ed utile, ad esempio, a recuperare flessibilità operativa alle imprese di pesca.
Nel corso dell'incontro sono stati affrontati altri argomenti, tra cui le taglie minime, spesso - ha ricordato Federpesca - causa di pesanti sanzioni, nonostante le soluzioni definite con il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153 : «non chiediamo sconti - ha spiegato Giannini - ma l'effettiva applicazione di una norma voluta fortemente dal legislatore, che prevede appunto la non sanzionabilità di catture accessorie purché effettuate con attrezzi consentiti».
Infine, in merito ai flussi migratori, Giannini ha affermato come "è assolutamente necessaria una disponibilità collaborativa delle autorità marittime con gli uffici periferici del Lavoro, per evitare che l'opportunità dei 2.500 ingressi riservati al settore della pesca - per la prima volta introdotti dal "DPCM flussi 2006" a seguito della richiesta di Federpesca - non venga sfruttata appieno per causa di procedure che vedono coinvolte competenze amministrative obiettivamente non omogenee".
Tutti questi argomenti - ha precisato Federpesca - saranno comunque oggetto di appositi tavoli tecnici ad hoc che il Comando convocherà entro breve tempo.