I servizi traghetto non saranno più la palla al piede di Sea Containers. Il gruppo ha infatti annunciato oggi che il consiglio di amministrazione deciso di disfarsi di quello che resta di questo settore d'attività.
La decisione comporterà il riconoscimento di un onere ante-imposte di circa 500 milioni di dollari nell'ultima trimestrale del 2005, che includerà - ha precisato la compagnia - un onere di riduzione di 112 milioni di dollari previsto in precedenza per il quarto trimestre del 2005. Dei 500 milioni di dollari, circa 415 milioni saranno relativi all'attività dei traghetti e circa 85 milioni di dollari a quella di noleggio container operata dalla joint venture GE SeaCo.
«Gli ulteriori write-down annunciati oggi - ha detto il presidente e amministratore delegato del gruppo, Robert MacKenzie - sono il riflesso delle decisioni assunte dal consiglio di amministrazione di Sea Containers a seguito di un rigoroso processo di analisi condotto dal management sull'attività della società alla luce del mutamento delle condizioni del mercato, delle recenti performance azionarie e con una focalizzazione su un cash flow sostenibile in futuro. Il nostro obiettivo è di ridurre la struttura centrale dei costi e di indirizzare l'attenzione del management sulle primarie attività indipendenti del noleggio di container marittimi, inclusa GE SeaCo, e del nostro franchise ferroviario GNER. Il consiglio di amministrazione continuerà a valutare le opportunità per la cessione delle attività non-core».