Il progetto di bilancio di Fincantieri per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2005, approvato dal consiglio di amministrazione del gruppo navalmeccanico italiano, presenta un utile netto di 48,5 milioni di euro che si confronta - ha sottolineato oggi l'azienda - con quello eccezionale di 99,5 milioni del 2004. L'utile ante imposte è stato di 99,8 milioni di euro, contro i 149,1 dell'esercizio 2004.
«Alla flessione del risultato - ha spiegato Fincantieri - ha contribuito soprattutto l'incremento di costo di alcuni prodotti e servizi, tra i quali l'acciaio, l'energia e le coperture assicurative sulle navi in costruzione. Inoltre il permanere della debolezza del dollaro nei confronti dell'euro determina una situazione competitiva particolarmente delicata, il cui effetto viene fronteggiato dalla società attraverso un'efficace gestione operativa e i notevoli investimenti nelle attività di ricerca e innovazione - quasi 50 milioni di euro - che continuano a costituire una leva di primaria importanza per Fincantieri, azienda posizionata in segmenti di mercato ad elevato contenuto tecnologico e qualitativo».
A livello di gruppo il valore della produzione si è attestato a 2.268,8 milioni di euro, con un incremento del 4,3% rispetto ai 2.176,5 milioni del 2004. Il risultato operativo è stato di 111,4 milioni di euro (135,7 nel 2004); l'utile netto ha raggiunto i 51,1 milioni di euro contro i 101,1 del 2004 (l'utile ante imposte è stato di 104,7 milioni di euro contro i 152,0 del 2004).
Le disponibilità e i crediti finanziari netti sono stati pari a 126,7 milioni di euro (278,3 nell'esercizio precedente) e - ha precisato Fincantieri - «confermano la generazione di flussi di cassa positivi; la flessione è dovuta al fatto che, come da programma, consegnando nel 2005 due navi da crociera rispetto alle quattro del 2004, sono stati realizzati incassi minori (che contrattualmente si concentrano alla consegna)».
Nel corso del 2005 il gruppo ha consegnato sei unità (due da crociera, tre traghetti e un pattugliatore) e sono stati acquisiti ordini per circa 1.200 milioni di euro, che con quelli perfezionati nei primi mesi dell'anno in corso - tra cui quelli relativi a quattro navi passeggeri per il gruppo Carnival (1.700 milioni di euro) - portano a quota 9.300 milioni di euro il valore complessivo delle commesse in portafoglio.
Lo scorso anno la società ha consolidato la propria leadership mondiale nella costruzione di navi da crociera e di grandi ferry - con quote di mercato che oggi nei due comparti si aggirano rispettivamente intorno al 50% e al 36% e ha proseguito la costruzione per la Marina Militare Italiana di unità particolarmente impegnative: portaerei, cacciatorpedinieri e sommergibili. Sempre per la Marina - ha annunciato Fincantieri - a breve dovrebbe essere perfezionato il contratto per le prime due fregate del programma FREMM.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 10,1 milioni di euro, pari al 3% del capitale sociale.