Nel 2005 la Piraeus Port Authority (PPA) ha totalizzato un utile prima delle imposte di 17,1 milioni di euro, con un calo del 18,3% rispetto all'esercizio annuale precedente. Il risultato dopo le imposte è ammontato a 11,3 milioni di euro (+13,2%). Il ricavo lordo si è attestato a 24,6 milioni di euro (-10,6%).
Il calo dei risultati - ha spiegato oggi l'ente portuale del Pireo - è attribuibile in larga parte alla perdita del fatturato determinata dagli scioperi, che è stata pari a 8,0 milioni di euro. «Tuttavia - ha sottolineato PPA - il miglioramento del 13% della produttività, la drastica riduzione del 9% delle spese e la soluzione delle questioni finanziarie rimaste in sospeso dagli anni precedenti hanno limitato la riduzione del profitto prima delle imposte a 3,8 milioni di euro rispetto al risultato dell'anno precedente».
Tra i principali programmi di sviluppo del porto greco figura l'ampliamento della banchina al Pier I, con un investimento di 70 milioni di euro, che sarà portato a termine nel 2008 incrementando la capacità del container terminal del 60% (o di 1.000.000 di teu all'anno), il potenziamento del container terminal con l'acquisizione di 18 straddle carrier e di una gru semovente e il raggiungimento della piena operatività del nuovo terminal per la movimentazione di autoveicoli.
La Piraeus Port Authority ha in atto un piano di investimenti quinquennale che prevede un budget di 170 milioni di euro.
Nel 2005 l'ente portuale greco aveva 1.686 dipendenti.