circa rispetto allo stesso periodo del 2005. Lo rileva l'ultimo rapporto dell'International Maritime Bureau (IMB) relativo agli episodi di pirateria verificatisi in tutto il mondo.
Nei primi tre mesi del 2006 gli attacchi sono stati 61, contro i 56 registrati nel corrispondente periodo dello scorso anno. Il direttore dell'IMB, Pottengal Mukundan, ritiene che si tratti di una crescita limitata. «Siamo lieti - ha dichiarato - di rilevare che il livello complessivo della pirateria non sia cresciuto drammaticamente. Attribuiamo questo appiattimento degli attacchi alla crescente attività di rafforzamento legislativo nelle aree ad alto rischio, alla preparazione e all'attività di guardia anti-pirateria condotta dai comandanti delle navi nelle aree a possibile rischio».
L'organizzazione ha comunque sottolineato la pericolosità di alcune aree, in particolare le acque somale e nigeriane. «L'IMB - ha detto Mukundan - sollecita un rafforzamento delle normative in Nigeria per accrescere i loro sforzi nel combattere la pirateria. La Somalia non ha uno schema di rafforzamento della legislazione nazionale ed invitiamo le forze navali della coalizione nella regione a proseguire i loro sforzi per contrastare le imbarcazioni dei pirati e per trattenere i pirati agli arresti. Le recenti azioni della Marina statunitense e di altre unità sono state molto efficaci per assicurare alcuni di questi pirati alla giustizia».
Cresce però il livello della gravità degli attacchi: nel primo trimestre di quest'anno sono stati 63 i marittimi presi in ostaggio dai pirati, più del doppio del numero registrato nei primi tre mesi del 2005. Inoltre - secondo le informazioni raccolte da IMB - alla fine dello scorso marzo risultavano essere 13 i marittimi rapiti con l'obiettivo di ottenere un riscatto.
Mukundan ha sottolineato anche i positivi risultati ottenuti in particolare nello Stretto di Malacca e in India, dove nel primo trimestre del 2006 non sono stati registrati atti di pirateria. «La cooperazione tra Indonesia, Malaysia e Singapore - ha spiegato - è ora migliore rispetto a quanto sia mai stata ed ha giocato un ruolo chiave».