Le britanniche BAE Systems e VT Group hanno rinunciato all'offerta congiunta per acquisire la connazionale Babcock International Group plc e dare vita ad un'unica entità britannica nel settore della costruzione navale militare.
Le due società hanno spiegato oggi di aver dovuto abbandonare il piano a causa dell'elevato apprezzamento delle azioni della Babcock avvenuto nelle ultime settimane dopo l'annuncio della possibile fusione.
BAE Systems ha precisato che «la parte economica del piano non crea sufficiente valore per BAE Systems o per le altre parti e dunque le trattative sono terminate», ma ha anche sottolineato di essere intenzionata ad esplorare «opzioni alternative per ristrutturare i settori delle navi militari di superficie e sottomarine nel Regno Unito».
Il piano prevedeva la fusione dei cantieri navali di Scotstoun e Govan e dello stabilimento di assemblaggio di sommergibili di Barrow-in-Furness della BAE Systems, del cantiere navale di Portsmouth della VT e del cantiere navale di Rosyth della Babcock.
BAE Systems e VT non hanno spiegato se, pur avendo rinunciato ad integrare le loro risorse navali con quelle di Babcock, effettueranno comunque una fusione delle loro attività nel settore.
Da parte sua Babcock ha annunciato che «continuerà a perseguire la propria strategia di successo che ha trasformato l'attività nell'arco degli ultimi quattro anni».