Recentemente lo statunitense National Marine Fisheries Service della National Oceanic & Atmospheric Administration (NOAA) ha presentato una proposta per limitare la velocità delle navi che entrano nei porti della costa orientale degli Stati Uniti. Obiettivo dell'iniziativa è salvaguardare l'incolumità della balene, che rischiano di essere urtate ed uccise dalle navi.
Il Fisheries Service ha proposto una riduzione della velocità delle navi fino ad un massimo di 10 nodi in alcuni periodi dell'anno in diverse regioni della costa orientale americana, quando in tali aree vi è la presenta dei cetacei. Tali limitazioni verrebbero applicate a navi della lunghezza di almeno 65 piedi. I limiti verrebbero imposti occasionalmente anche in aree normalmente non interessate da tali misure.
«La diminuzione di lesioni serie e di uccisioni delle balene causate da collisioni con navi - ha detto il direttore del Fisheries Service, Bill Hogarth - consentirà ad un maggior numero di questi rari animali di raggiungere la maturità e di riprodursi». «Riteniamo - ha aggiunto - che le misure proposte renderanno le acque della costa orientale degli USA più sicure per le balene».