Il Comitato Portuale di Napoli ha approvato oggi il bilancio consuntivo 2005 dell'ente portuale partenopeo. L'esercizio si è chiuso con un avanzo economico di 2,24 milioni di euro. Il capitolo degli investimenti in opere e attrezzature portuali segnala finanziamenti per 15,53 milioni di euro, mentre il valore degli investimenti in corso ammonta a circa 156,0 milioni di euro.
«Nel 2005 - ha commentato il presidente dell'ente portuale di Napoli, Francesco Nerli - l'Autorità Portuale è riuscita a mantenere l'impegno per il completamento infrastrutturale dello scalo, anche se a causa dei tagli imposti dal precedente governo siamo stati costretti a ridurre di molto il nostro programma di investimenti. Siamo, comunque, riusciti a concludere alcune importanti opere a conferma della nostra capacità di spesa e della nostra volontà di rendere lo scalo partenopeo centro economico e di sviluppo per la città e la regione. Siamo, ovviamente, ora fortemente impegnati con il nuovo governo per modificare la situazione e per ottenere lo sblocco dei fondi assegnati al porto di Napoli negli anni precedenti». Nerli, che lo scorso 6 luglio è stato nominato presidente di Assoporti, ha quindi espresso forti preoccupazioni sui primi atti del nuovo governo, che non ha ancora avviato il superamento del blocco dei finanziamenti ai porti italiani
Nella sua relazione annuale, approvata dal Comitato Portuale, il segretario generale dell'Autorità Portuale di Napoli, Pietro Capogreco, ha analizzato le ipotesi di sviluppo dei traffici presenti nel porto di Napoli. «Anche nel 2005 - ha detto - si è registrato un trend di crescita estremamente positivo nel settore delle crociere: 830.158 i croceristi con 580 approdi per un incremento del 7,4% rispetto al 2004. il porto di Napoli è divenuto per i cruise operators internazionali un porto di riferimento grazie non solo alla sua posizione ma anche all'impegno dell'Autorità Portuale per migliorare e potenziare i servizi ai passeggeri. Si inquadra in tale ottica la regia condotta dall'Autorità Portuale per far svolgere a Napoli la sesta edizione del Seatrade Med 2006 in programma alla Stazione Marittima dal 18 al 20 ottobre 2006». «Nel settore del traffico commerciale - ha aggiunto - mentre il tonnellaggio totale di merci registra un aumento con 21.009.231 tonnellate merci movimentate nel 2005, con un aumento del 6,8% rispetto al 2004, per il traffico container si registra una positiva ripresa rispetto al calo del 2004: 373.706 i contenitori in teus movimentati nel 2005, il 7,5% in più rispetto al 2004. Il porto di Napoli si conferma crocevia essenziale dei rapporti commerciali all'interno del Mediterraneo. In aumento il traffico ro-ro grazie al successo dei collegamenti con la Sicilia. Il tonnellaggio totale di questo solo traffico nel 2005 ammonta a 8.172.429 con un aumento rispetto al 2004 del 10,7%. Bisogna notare che tale traffico, più noto come "autostrade del mare", ha registrato una sostanziale stabilizzazione del traffico passeggeri, a cui ha fatto da riscontro un aumento del numero dei mezzi pesanti a dimostrazione che le linee di collegamento con la Sicilia sono importantissime per i mezzi commerciali e che lo spostamento dei mezzi dalla strada al mare sta diventando sempre più una consuetudine. Per quanto, poi, riguarda gli altri traffici non containerizzati rimane importante il traffico di cellulosa che si concentra soprattutto sul Canada con un incremento del 9,4% rispetto al 2004 (da 3.616.567 tonnellate del 2004 a 3.955.179 del 2005)».