L'assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Michelangelo Tripodi, ha incontrato a Roma il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, al quale ha espresso una serie di preoccupazioni in merito alle problematiche del porto di Gioia Tauro, anche in rapporto ai recenti trend negativi del suo traffico container. L'assessore regionale ha evidenziando al ministro «l'opportunità di un'azione sinergica Stato/Regione per dare nuovo slancio alle attività del porto e ad iniziative correlate per lo sviluppo del retroporto e, più in generale, della Piana e dell'intera Calabria».
Alla riunione ha partecipato anche il gruppo di esperti calabresi, chiamati dall'assessorato all'Urbanistica a far parte della segreteria tecnica costituita dalla giunta regionale per supportare la Regione nell'attuazione dell'articolo 22 della legge urbanistica "Norme particolari per il porto di Gioia Tauro", con particolare riferimento al piano regolatore portuale ed all'accordo di programma ivi previsto.
Tripodi ha consegnato a Bianchi le "Linee regionali di riferimento per il piano regolatore portuale" già elaborate dalla segreteria tecnica (la competenza è in capo all'Autorità portuale) e ha sottolineato la necessità di pervenire in tempi brevi alla stipula di uno specifico Accordo di Programma Quadro (APQ Gioia Tauro) fra Regione Calabria, governo nazionale e soggetti locali.
Nel corso dell'incontro - spiega una nota dell'ente regionale - il ministro Bianchi ha ribadito l'attenzione del governo, dello stesso presidente Prodi, e del suo ministero in particolare, sulla tematica, indicando le prime iniziative in cantiere per garantire coordinamento, tempestività ed efficacia all'azione pubblica, affidabilità e sicurezza agli imprenditori, requisiti necessari per innescare meccanismi di sviluppo che dal porto dovrebbero potersi dispiegare anche sull'economia regionale.
Tra le iniziative di prossima attivazione, o già in parte avviate, Bianchi ha indicato: la costituzione del comitato interministeriale per lo sviluppo del porto di Gioia Tauro da lui stesso presieduto, e formato da rappresentanti dei ministeri dei Trasporti, delle Infrastrutture, dell'Economia, dell'Interno e dell'Ambiente e della Regione; la creazione di un tavolo istituzionale di lavoro per il coinvolgimento diretto di soggetti rilevanti quali l'Autorità portuale di Gioia Tauro, l'Asi, i rappresentanti delle imprese e degli operatori di trasporto e della logistica, la Bei, gli enti locali interessati; la costituzione di una Unità tecnico-operativa per Gioia Tauro, formata da alcune direzioni generali del ministero dei Trasporti, dalla segreteria tecnica dell'assessorato regionale all'Urbanistica, da rappresentanti tecnici dei ministeri e degli altri enti coinvolti; una conferenza nazionale su Gioia Tauro da tenersi in autunno, con il coinvolgimento anche dei soggetti locali.
La discussione - ha sottolineato l'ente regionale - ha toccato altri punti significativi che sono in corso di approfondimento, quali la individuazione di strumenti normativi più mirati per sostenere i processi di crescita dell'area, la finalizzazione delle risorse finanziarie ordinarie e di quelle aggiuntive, l'attenzione agli enti locali e alla loro cooperazione, le necessarie sinergie tra governo e Regione, nelle politiche di settore: comunicazioni e trasporti, ricerca, innovazione e formazione specializzata, piani strategici di area vasta.
Al termine dell'incontro Bianchi ha detto che «Gioia Tauro e il territorio calabrese adiacente all'insediamento portuale possono e debbono trovare in breve tempo nuovo slancio e diventare un nodo strategico della logistica. Il mio ministero considera questa una priorità assoluta».
L'assessore Tripodi e il ministro Bianchi hanno concordato di ritrovarsi in occasione di una iniziativa pubblica, promossa dall'assessorato regionale all'Urbanistica, da tenersi nella piana di Gioia Tauro a fine luglio con gli enti locali e altri soggetti interessati, per la presentazione delle "Linee regionali di riferimento" per la redazione del piano regolatore del porto.