L'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo (Ipsema), intervenendo oggi nel dibattito relativo all'aumento degli infortuni sul lavoro in Italia, ha comunicato che, nel settore marittimo, al 31 dicembre 2005 sono stati indennizzati presso gli uffici prestazioni dell'istituto 1.302 infortuni, con una diminuzione rispetto all'anno precedente, di ben il 20%. Se, però si considerano le giornate lavorative indennizzate - ha precisato l'Ipsema - il dato subisce un considerevole ridimensionamento. Da -20% degli infortuni indennizzati si passa infatti ad un incremento delle giornate lavorative perse pari a 5, 93%, in numeri assoluti esse sono pari a circa 151mila, come dire che il numero assoluto degli eventi infortunistici uniti sempre alla temporanea inidoneità sono sì diminuiti ma, al contempo, è aumentata la gravità dell'infortunio tanto da far lievitare le assenze dei marittimi e con esse i rimborsi a carico dell'ente.
L'Ipsema stima che anche per il 2006 si registrerà una diminuzione degli eventi infortunistici.
Riguardo poi alle malattie professionali l'istituto ha reso noto che l'ipoacusia da rumore è la patologia che affligge maggiormente i marittimi. Sul totale di casi denunciati all'istituto, infatti, per malattia professionale, il 72% deriva dal rumore. Di essi il 24% dei casi è stato riconosciuto dall'Ipsema, il 54% sono stati respinti ed il 18% sono in istruttoria. Le altre malattie professionali più frequentemente denunciate sono l'asbestosi polmonare (il 10,5%), il mesotelioma pleurico o peritoneale (il 5%) e la lombosciatalgia da discopatia (il 4,1%).