La Commissione Tributaria Provinciale di Ravenna ha accolto il ricorso presentato dall'Autorità Portuale di Ravenna contro gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate in relazione all'applicabilità del regime IVA ai canoni di concessioni demaniali marittime.
A seguito dell'udienza tenutasi il 12 luglio scorso - ha spiegato oggi l'ente portuale in una nota - la Commissione Tributaria di Ravenna ha riconosciuto la non soggettività tributaria passiva dell'Autorità Portuale di Ravenna e, facendo propria la posizione assunta sul punto dal Consiglio di Stato, ha in particolare affermato che «sia per la configurazione formale ad esse attribuita dalla legge, sia per l'attività svolta, sia ancora, per le modalità di finanziamento» le Autorità Portuali «svolgono funzioni che solo in minima parte potrebbero ricondursi alla prestazione di servizi a terzi, dietro pagamento di un corrispettivo, risultando, invece, nel complesso, preordinate al perseguimento di specifiche finalità di pubblico interesse».