Princess Cruises attribuisce ad un errore umano la causa dell'incidente occorso alla nave da crociera
Crown Princess, che nei giorni scorsi ha subito un improvviso ed accentuato sbandamento che ha provocato il ferimento di alcune decine di crocieristi (
inforMARE del
19 luglio 2006).
Ieri, in una lettera rivolta ai passeggeri, il presidente della compagnia crocieristica americana, Alan Buckelew, ha annunciato che la nave, avendo ottenuto il via libera alla navigazione da parte della Guardia Costiera statunitense e dalle autorità di bandiera delle Bermuda, è partita sabato scorso da New York per una crociera di sette giorni. Ricordando che è in corso un'indagine da parte dalle autorità americane che non si è ancora conclusa, Buckelew ha detto di poter confermare che «l'incidente è stato causato da un errore umano» ed ha precisato che «gli opportuni cambiamenti nel personale sono stati effettuati». «Vogliamo sottolineare senza equivoci - ha proseguito il presidente di Princess Cruises - che noi non opereremmo mai una nave non sicura, né la Guardia Costiera USA consentirebbe ad una nave di navigare se ha un qualsiasi problema di sicurezza».