Oggi a Roma, presso la sede di Confitarma, è stato presentato il progetto "Shipping With EMAS", realizzato dalla Confederazione Italiana Armatori con la collaborazione di quattro partner (Consar, D'Appolonia, Deiulemar e RINA). L'iniziativa ha l'obiettivo di sviluppare una metodologia gestionale per le imprese marittime al fine di ridurre l'impatto ambientale delle attività di trasporto marittimo.
Il principale risultato del progetto, durato 33 mesi, è rappresentato da un manuale metodologico che sarà messo a disposizione delle imprese di navigazione comunitarie interessate, i cui contenuti sono stati illustrati dai rappresentanti dei quattro partner del progetto.
L'impegno dell'armamento per la tutela dell'ambiente - ha detto il vice presidente della Commissione gestione tecnica navi di Confitarma, Pasquale Della Gatta - è all'origine della scelta di sviluppare il progetto Shipping With EMAS. Infatti, oltre agli obblighi gestionali già posti a carico delle imprese di armamento (es. il Safety Management System), sono oggi disponibili a livello internazionale vari strumenti per la gestione ambientale delle imprese a carattere volontario (es. ISO 14001, Green Award, EMAS), che richiedono una necessaria ed approfondita valutazione di opportunità da parte delle imprese armatoriali. Nel 2001 l'Unione europea ha istituito un sistema volontario di gestione ambientale attraverso l'emanazione del regolamento comunitario EMAS n. 761/2001 (Eco-Management and Audit Scheme), cosiddetto "EMAS II", il cui ambito di applicazione originariamente inteso per i siti industriali, è stato poi esteso a qualsiasi organizzazione, ivi incluse le imprese di trasporto marittimo. Questo strumento di gestione ambientale peraltro risultava poco diffuso negli ambienti dello shipping europeo, tanto che delle 3.200 registrazioni solo quattro riguardano il trasporto marittimo e di queste nemmeno una riguarda imprese italiane. Pertanto, nel 2003 Confitarma ha proposto alla Commissione Europea di realizzare il progetto volto a sviluppare linee guida settoriali e strumenti metodologici tali da agevolare l'implementazione di EMAS da parte delle imprese di trasporto marittimo. L'iniziativa - secondo Confitarma - potrebbe interessare circa 15.000 navi battenti bandiera comunitaria di cui oltre 1.500 unità italiane.
Nel suo intervento, Pino Lucchesi, presidente del Comitato per l'Ecolabel e per l'Ecoaudit, ha espresso apprezzamento per l'iniziativa avviata da Confitarma ed ha auspicato che con essa la diffusione di EMAS nel trasporto marittimo possa diventare presto realtà.
Francesco Beltrano (Confitarma), coordinatore di Shipping With EMAS, ha presentato in dettaglio la struttura del progetto ed i possibili benefici derivanti dall'adozione di EMAS, Mario Lazzeri e Carlotta Queirazza (D'Appolonia) hanno fornito le indicazioni su come svolgere correttamente l'analisi ambientale iniziale e redigere la dichiarazione ambientale; Giuseppe Balzano (Consar) ha presentato il manuale di gestione ambientale; Valeria Sessa e Rolando Gaetano (Deiulemar Shipping) hanno descritto le fasi della sperimentazione a bordo delle navi della compagnia; Paolo Teramo (Rina) ha illustrato i contenuti delle linee guida.