La Commissione Europea ha annunciato oggi l'avvio di un procedimento formale d'indagine sulle norme imposte dall'Italia il 2 maggio scorso su 16 collegamenti aerei tra tre aeroporti della Sardegna e alcuni grandi aeroporti dell'Italia continentale.
Bruxelles ha espresso «seri dubbi sulla conformità degli obblighi di servizio pubblico imposti dall'Italia con le norme del mercato del trasporto aereo e ritiene che tali obblighi possano avere per effetto la chiusura del mercato dei trasporti aerei verso la Sardegna». Il governo italiano avrà due mesi per rispondere.
«Questo eventuale abuso - ha detto Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dei trasporti - pregiudica il principio dei servizi pubblici che difendo con determinazione. La Commissione Europea deve garantire che i servizi pubblici non costituiscano un pretesto per chiudere alla concorrenza un mercato redditizio».
La procedura che prevede l'introduzione di misure di salvaguardia del trasporto aereo, in particolare quelle relative agli obblighi di servizio pubblico - ha ricordato la Commissione - prevede due fasi. «In primo luogo, per un determinato collegamento aereo - ha spiegato Bruxelles - lo Stato comunica, mediante pubblicazione, gli oneri di servizio pubblico che saranno imposti al vettore in termini di capacità, frequenza dei voli e tariffe. In seguito, se nessun vettore manifesta l'intenzione di fornire il servizio, lo Stato può limitare l'accesso alla rotta in questione ad un solo vettore e decidere di concedergli compensazioni finanziarie in cambio del rispetto di tali oneri. L'analisi preliminare della Commissione sugli oneri pubblicati dallo Stato italiano rivela l'esistenza di elementi tali da far sorgere seri dubbi sulla conformità di tali oneri alla normativa europea».
La Commissione ha precisato che questa situazione è stata ripetutamente denunciata da alcuni operatori del settore che, stando alle prime indicazioni stanno subendo reali danni economici in conseguenza delle imposizioni sui collegamenti tra la Sardegna e la penisola italiana.
L'indagine riguarderà i collegamenti Roma-Alghero, Milano-Alghero, Roma-Cagliari, Milano-Cagliari, Roma-Olbia, Milano-Olbia, Bologna-Alghero, Torino-Alghero, Bologna-Cagliari, Torino-Cagliari, Verona-Cagliari, Napoli-Cagliari, Palermo-Cagliari, Verona-Olbia, Firenze-Cagliari e Bologna-Olbia. In particolare la Commissione intende valutare il carattere essenziale di tali collegamenti per lo sviluppo economico della Sardegna e verificare la legittimità della ripartizione delle rotte tra tre soli operatori, cioè Air One, Alitalia e Meridiana.