Oggi la Commissione Europea ha adottato un rapporto sul finanziamento delle misure di sicurezza nei settori del trasporto aereo e del trasporto marittimo. L'analisi rileva come tali costi possano essere rilevanti e come siano generalmente sostenuti dagli utenti. Inoltre il rapporto mette in evidenza le differenti forme di finanziamento adottate negli Stati membri e sottolinea come tale approccio eterogeneo possa determinare distorsioni della concorrenza.
Il documento sottolinea inoltre come una maggiore trasparenza delle tasse e delle spese aggiuntive introdotte per finanziare le misure di security andrebbe a beneficio degli utenti dei servizi di trasporto e come, in generale, il finanziamento pubblico delle misure antiterrorismo nel settore del trasporto non costituisca aiuto di Stato.
Nel settore del trasporto aereo - osserva il rapporto - le spese per la sicurezza dei voli intra-comunitari rappresentano l'1-2% del costo medio dei biglietti aerei, mentre nel settore marittimo, che nell'Unione Europea è costituito da oltre 1.200 porti, 4.000 infrastrutture portuali e 9.000 navi, nonostante - in termini assoluti - i nuovi investimenti per la sicurezza siano elevati (mediamente 100mila euro circa per nave), essi rappresentano solo una piccola percentuale (0,0006-0,0015% circa) degli investimenti complessivi.