Nel primo semestre di quest'anno il gruppo Singamas di Hong Kong, specializzato nella produzione di container, ha registrato un utile netto di 12,6 milioni di dollari su un ricavo di 268,3 milioni di dollari, con flessioni rispettivamente del 62,1% e del 31,9% rispetto alla prima metà del 2005. L'utile operativo è stato di 17,2 milioni di dollari (-37,4%).
Il calo dei risultati - ha spiegato il gruppo - è stato determinato principalmente dalla domanda eccezionalmente elevata di container nel corso del primo semestre del 2005. «Di norma - ha detto il presidente di Singamas, Chang Yun Chung - la domanda di container è più elevata nella seconda metà dell'anno rispetto al primo semestre. Tuttavia il 2005 è stato un anno anomalo visto che alcuni clienti anno ordinato in eccesso nella prima metà dell'anno in previsione di prezzi più alti dell'acciaio e dei container e in previsione delle congestioni nei porti in Nord America ed Europa. Le previste congestioni non si sono verificate. Inoltre i prezzi dell'acciaio sono iniziati a diminuire dopo il maggio 2005 con il risultato di posticipare gli ordini dei clienti, cosa che è proseguita nel primo trimestre del 2006».
Parlando delle prospettive per i prossimi mesi, il presidente di Singamas ha detto che «con i vivaci scambi mondiali, con la notevole crescita del commercio estero della Cina e con le nuove portacontainer in realizzazione si prevede aumenti la domanda di nuovi container». «I prezzi dell'acciaio Corten, la principale materia prima utilizzata nella costruzione dei container - ha aggiunto Chang - sono cresciuti dopo le festività per il nuovo anno cinese del 2006. Attualmente sono quotati ad oltre 600 dollari per tonnellata contro i 450 dollari per tonnellata della fine del 2005. È cresciuto anche il prezzo dei container: da 1.400 dollari per container da 20' per carichi secchi alla fine del 2005 a circa 2.000 dollari per le consegne dell'agosto 2006. Sono iniziati ad aumentare anche gli ordini a partire dal secondo trimestre del 2006. Prevediamo che questi fattori positivi miglioreranno i risultati del gruppo nella seconda metà del 2006».
Dalla fine del luglio scorso la capacità produttiva annua del gruppo è salita a 1,25 milioni di teu.