Il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri ha siglato un accordo di cooperazione con il cantiere argentino di costruzioni e riparazioni navali Astillero Río Santiago. L'intesa prevede lo sviluppo congiunto sia di progetti di costruzione navale destinati al mercato argentino ed estero che di attività di riparazione e trasformazione navale.
Ieri intanto le segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno scritto due lettere indirizzate al presidente del Senato, Franco Marini, e al presidente della Camera, Fausto Bertinotti, nelle quali chiedono ai presidenti dei due rami del Parlamento di ricevere una delegazione delle organizzazioni sindacali interessate alla Fincantieri e delle Rsu degli stabilimenti del gruppo navalmeccanico che illustrà due principali richieste. La prima è relativa alla possibilità di prevedere una sessione di dibattito in Parlamento sul progetto di privatizzazione e di quotazione in Borsa di Fincantieri. «Infatti, fino ad oggi - hanno ricordato i sindacati in una nota - l'argomento è stato oggetto di una audizione informale dei sindacati da parte della commissione Trasporti della Camera; Commissione che ha già posto in calendario altri incontri sullo stesso tema. I sindacati, però, data l'importanza strategica di Fincantieri per le sorti della nostra struttura industriale, ritengono che il tema debba essere discusso anche dalle due Camere nella loro interezza. Inoltre, i sindacati prospettano, ai presidenti delle Camere, la necessità che anche il governo sia chiamato di fronte ai due rami del Parlamento "a dichiarare che cosa intende fare in relazione al processo di quotazione in Borsa di Fincantieri"».
«Fin dallo scorso mese di giugno - hanno sottolineato i sindacati - abbiamo chiesto di incontrare il governo per poter conoscere le sue intenzioni e per esprimere le nostre posizioni su queste stesse materie, prima che una decisione sia assunta». Tuttavia, i sindacati affermano di non aver ancora ricevuto dal governo alcuna risposta.