Assoporti, Confindustria, Confitarma, Confetra, Assologistica, Federagenti, Fise Uniport, Assorimorchiatori, Federazione del Mare, Assocostieri, Fedarlinea, Ancip, Angopi, Fedepiloti hanno inviato oggi ai capigruppo parlamentari ed ai relatori del provvedimento di conversione in legge del decreto 3 Ottobre 2006 n. 262 "Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziari" una nota nella quale si esprime apprezzamento e condivisione circa i contenuti dell'articolo 13 del decreto relativo alle attività di dragaggio.
«Nel rispetto delle esigenze di tutela dell'ambiente, che ben traspare dai numerosi avvisi di carattere tecnico ambientale da acquisire per la realizzazione degli interventi di escavo dei fondali portuali - hanno rilevato le associazioni - si apprezza il fatto che la nuova norma intende dare una razionale risposta a necessità della portualità italiana che sono, anzitutto, esigenze di un settore funzionale allo sviluppo dell'economia e della competitività dell'intero Sistema Paese». «In subordine qualora il governo ed il parlamento ritenessero di modificare la norma - hanno però precisato le organizzazioni di categoria - le associazioni chiedono che non se ne stravolga il senso e la lettera».
«La forte ed immediata presa di posizione dell'intero cluster marittimo portuale - hanno spiegato le associazioni - è stata determinata dal susseguirsi di notizie circa la possibilità che quel decreto - tecnicamente migliorabile ed integrabile - possa essere stravolto e si torni quindi a frapporre strozzature procedimentali e lunghi tempi per la realizzazione di fondamentali opere pubbliche».