Anche Assiterminal si associa al coro di proteste del settore marittimo-portuale per la cancellazione della norma all'articolo 13 del decreto legge 262/06 collegato alla finanziaria che avrebbe dovuto dare il via libera alle attività di dragaggio nei porti italiani.
«Apprendiamo con stupore - ha commentato oggi il vicepresidente dell'associazione Ignazio Messina - la notizia della cancellazione della norma che avrebbe dovuto consentire ai porti di procedere con urgenza agli ormai indispensabili dragaggi dei fondali». Cancellazione - ha sottolineato Assiterminal - che è «avvenuta a poche ore dalle ampie assicurazioni espresse nel corso dell'assemblea generale di Assoporti dai massimi vertici del governo e del parlamento».
«Condividiamo quindi - ha detto Messina - la posizione del presidente dell'associazione dei porti italiani, Francesco Nerli: senza i dragaggi e quindi senza la possibilità di aprire i porti nazionali alle navi di grandi dimensioni, anche i fondi resi disponibili con lo sblocco dei vincoli di spesa, nonché gli investimenti privati, potrebbero risultare del tutto inutili. Chiediamo quindi che la nuova norma sui dragaggi venga al più presto riadottata o inserita nella legge finanziaria».