Il presidente russo Vladimir Putin non è affatto soddisfatto delle performance dell'industria navalmeccanica nazionale. In un incontro sul tema dello sviluppo della costruzione navale in Russia, svoltosi mercoledì scorso, il premier ha sottolineato come oltre il 90% di tutte le navi mercantili destinate a compagnie di navigazione russe venga costruito in cantieri esteri.
Tale situazione - ha rilevato Putin - «è stata determinata dal fatto che lo Stato non ha posto in atto le condizioni necessarie per stimolare lo sviluppo dell'industria cantieristica nazionale e non ha reagito prontamente agli eventi che hanno riguardato l'economia russa e quella mondiale».
Putin ha detto che è necessario «formulare urgentemente una politica che abbia l'obiettivo di creare strutture integrate in grado di portare avanti una strategia nazionale per lo sviluppo della navalmeccanica ed anche di definire misure statali strutturali a sostegno di tale settore nell'area fiscale, finanziaria e degli aiuti».
Quello di cui il comparto ha bisogno - ha affermato il presidente- è di «una dose di sano protezionismo che consenta ai costruttori navali russi di rafforzare le loro posizioni senza minare le condizioni del mercato alla base dell'operatività del settore».