Sabato scorso a Porto Marghera sono state inaugurate le nuove strutture relative alla prima fase del potenziamento dell'Interporto di Venezia, che . Si tratta del nuovo Magazzino Logistica da 16.000 metri quadrati dedicato all'attività di transhipment delle merci e gestito dai Magazzini Generali di Padova, dei 12.000 metri quadrati del Magazzino del Freddo, una vera e propria cittadella del freddo che sarà gestita da Frigovenice e servirà a stoccare prodotti ittici, carni e alimentari in genere accoppiati ad altri 6.000 metri quadrati per la futura espansione, e il Magazzino Silos, un centro di smistamento da 100.000 tonnellate per lo stoccaggio di merci alla rinfusa.
Parallelamente a queste nuove strutture, è stata completata la ristrutturazione della Palazzina 81 su un'area da 3.200 metri quadrati all'interno della quale troverà sede il laboratorio doganale di Venezia.
Inoltre è stata installata una nuova rete di verifica degli accessi e del movimento delle merci secondo le norme imposte dai nuovi regolamenti di controllo delle aree portuali.
Intervenendo all'inaugurazione delle strutture, il vice ministro ai Trasporti, Cesare De Piccoli, ha detto che si tratta di «un'occasione importante che dà una svolta alla realtà di Porto Marghera, un cambiamento sicuramente non facile ma positivo, con la portualità al centro».
Interporto di Venezia ha in programma una seconda fase di interventi, con alcuni progetti già in fase avanzata come i nuovi binari per l'ampliamento dell'anello ferroviario interno all'interporto (due chilometri di raccordo ferroviario) e la casa di accoglienza per i lavoratori pendolari di Porto Marghera, oltre ad un nuovo magazzino da 6.000 metri quadrati.