Il Medcenter Container Terminal (MCT), terminal del porto di Gioia Tauro gestito dal gruppo Contship Italia, prevede di archiviare il secondo semestre di quest'anno con un traffico pari a 1.609.618 teu, con una crescita del 16% rispetto a 1.388.099 teu movimentati nel primo semestre del 2006 e del 4% rispetto a 1.550.807 teu movimentati nel secondo semestre del 2005.
Si tratta - ha evidenziato oggi il gruppo terminalistico - di «segnali importanti di inversione di tendenza». «In particolare - ha spiegato Contship Italia - nel corso di questi ultimi mesi si è evidenziato un trend di progressivo recupero del traffico che si è perso nel 2005. A partire dal mese di settembre 2006 la tendenza è risultata positiva: settembre 2006 chiude con un +0,5 % rispetto allo stesso mese del 2005 (257.200 teu contro 255.960 ), mentre ottobre 2006 registra un +6,1% (271.799 teu contro 256.150) sempre in relazione allo stesso periodo dell'anno precedente. Una prima, iniziale inversione di tendenza si era andata evidenziando fino dal mese di maggio dell'anno in corso con variazioni dell'andamento di traffico che seppur ancora negative erano di valore assoluto via via decrescenti, fino alla svolta di settembre e di ottobre».
«L'andamento dei volumi - ha precisato il gruppo - ha ripreso un trend positivo di crescita, in linea con le nostre previsioni. Tra i fattori che hanno contribuito alla ripresa, oltre al contributo determinante derivante dalla crescita dei traffici, il completamento del processo di fusione successivo alle acquisizioni di importanti compagnie di navigazione ed della ridistribuzione del traffico nei nuovi hubs di transhipment».
«La crescita dei traffici containerizzati - ha osservato Contship Italia - era stata prevista già qualche anno fa sulla base del numero elevato di ordini per la costruzione di grandi navi portacontainer, che non ha avuto precedenti in passato. I porti che beneficeranno di tale crescita generalizzata dei traffici sono quelli che si saranno dotati di idonee infrastrutture per accogliere queste enormi navi ed i volumi che esse porteranno. A tale scopo, il porto di Gioia Tauro sta già realizzando le opere infrastrutturali necessarie e si sta dotando delle attrezzature (vedi ad esempio l'acquisto da parte di MCT delle quattro nuove gru del tipo super post-Panamax arrivate a Gioia Tauro già lo scorso luglio) che sono indispensabili per mantenere una posizione di prestigio. L'incapacità ad accogliere le navi più grandi in circolazione ed i relativi grossi volumi di traffico si tradurrebbe nel trasferimento dell'attività di transhipment in altri porti capaci di farlo senza difficoltà».
Sottolineando come lo sviluppo delle infrastrutture nel porto di Gioia Tauro debba «continuare costantemente, avendo sempre come riferimento le richieste future del mercato», il gruppo terminalistico ha rilevato che «in tal senso l'attenzione del governo centrale e di quello regionale per il porto di Gioia Tauro, fa ben sperare per il nostro futuro».
Intanto Contship Italia ha annunciato che il prossimo febbraio Hannibal, la joint venture tra il gruppo terminalistico e Trenitalia, avvierà un servizio di trasporto intermodale shuttle per contenitori marittimi che collegherà il porto di Gioia Tauro con Lubiana e Zagabria.
Le merci containerizzate provenienti via mare sbarcheranno nel porto di Gioia Tauro, da dove, tramite un servizio di trasporto intermodale, raggiungeranno dapprima Lubiana ( Slovenia) e quindi proseguiranno fino a Zagabria (Croazia). La frequenza inizialmente sarà di un treno alla settimana in entrambe le direzioni, con previsione di incremento a 2-3 treni in funzione dell'andamento del mercato (che - ha rilevato Contship Italia - si prevede essere in forte espansione). I contenitori arriveranno a Zagabria circa 48 ore dopo la partenza da Gioia Tauro (e viceversa).
«Il servizio - ha spiegato il gruppo - sarà gestito da Hannibal con la collaborazione di Hapag-Lloyd e sarà dedicato alle merci che richiedono transit time veloce ed affidabile; l'iniziativa, sostituendo con un trasporto ferroviario i trasporti via camion dai porti del Nord, produrrà importanti effetti positivi dal punto di vista sociale ed ambientale: in tre anni il nuovo servizio toglierà dalla strada di Olanda, Germania, Austria, Slovenia e Croazia circa 20.000 camion».
Obiettivo del nuovo servizio è quello di offrire alle merci in transito nel Mediterraneo (principalmente da/per il Far East) e destinate ai mercati di Slovenia e Croazia una valida alternativa all'attuale organizzazione della distribuzione, ancora oggi incentrata sulla rotta via mare verso i porti del nord Europa, con successivo inoltro via camion (circa 1.200 chilometri). «Con lo sbarco a Gioia Tauro - ha spiegato Contship Italia - si ottiene in tal modo un risparmio medio di 4-5 giorni di navigazione ed una disponibilità delle merci sui mercati di destinazione in tempi sicuramente più celeri. Un particolare importante per quelle tipologie merceologiche che necessitano di un servizio di trasporto estremamente celere».