Si è organizzato dall'Associazione Italiana Porti Turistici dell'Adriatico (ASSO.I.P.T.A.) e dalla Fondazione Istituto sui Trasporti e la Logistica della Regione Emilia Romagna.
Il corso, della durata di due settimane, è stato patrocinato dall'UCINA ed ha visto la partecipazione di circa 40 operatori portuali turistici provenienti da tutte le regioni italiane e dalle isole, di progettisti di strutture nautiche, di rappresentanti di pubbliche amministrazioni e di gruppi finanziari interessati a comprendere le difficoltà di avviamento ed i complessi iter tecnico-amministrativi per la realizzazione di nuove strutture o per la riqualificazione di quelle esistenti.
«Lo sviluppo della nautica da diporto e delle sue infrastrutture - ha commentato il presidente di ASSO.I.P.T.A., Roberto Perocchio - passa per una specifica formazione non solo degli imprenditori del settore , ma anche dei rappresentanti degli enti locali chiamati a dar vita ad una gestione integrata della costa. Questa nostra iniziativa didattica rappresenta la prima tappa di un più lungo percorso mirato a formare nuovi manager pubblici e privati per ottimizzare lo sviluppo della portualità turistica del nostro Paese».
Il corso ha registrato la presenza di docenti, coordinati da Leandro Gasperini, specializzati nelle complesse materie relative agli aspetti demaniali, amministrativi, giurisprudenziali, tributari, gestionali, tecnici ed ambientali del settore, tra cui Cosimo Caliendo, direttore generale del dipartimento Demanio e Porti del ministero dei Trasporti, il professor Mauro Fabiano della Facoltà di Scienze Ambientali dell'Università di Genova, Geert Dijks, segretario generale dell'Associazione Porti Turistici Olandesi e membro del comitato esecutivo dell'Associazione Europea Costruttori (EURMIG), il segretario generale dell'UCINA, Lorenzo Pollicardo, e il presidente dell'Assonautica Nazionale, Gianfranco Pontel.