Il consiglio di amministrazione della Finnlines ha bocciato l'offerta presentata dal gruppo armatoriale napoletano Grimaldi per l'acquisizione delle rimanenti azioni della compagnia di navigazione finlandese. Proposta che Grimaldi ha dovuto obbligatoriamente avanzare avendo acquisito oltre il 50% del capitale azionario di Finnlines (
inforMARE del
12 gennaio 2007).
Anche questa volta, così come in occasione della prima offerta presentata dalla Grimaldi (
inforMARE del
25 ottobre 2006), il Board di Finnlines ha giudicato la proposta «troppo bassa, tenuto conto della nuova capacità concorrenziale e della solida posizione della compagnia nel mercato del Mar Baltico, che è in rapida crescita». Inoltre l'offerta, che ammonta a 17,00 euro in contanti per ciascuna azione di Finnlines - ha precisato il consiglio di amministrazione - «è inferiore del 2,0% rispetto al prezzo di chiusura del titolo Finnlines al 25 gennaio 2007, che era di 17,35 euro».
Nella sua comunicazione odierna sull'esito dell'esame dell'offerta, il consiglio di amministrazione della compagnia ha ammonito gli azionisti circa il fatto che «Grimaldi attualmente detiene circa il 50,1% dei voti in Finnlines e, tra l'altro - ha rilevato il Board - è di conseguenza nella posizione di poter nominare il nuovo consiglio di amministrazione della compagnia e decidere sull'ammontare del dividendo da distribuire in occasione dell'assemblea generale degli azionisti».
Secondo il Board, «la composizione del consiglio di amministrazione e il top management della compagnia cambieranno significativamente»; inoltre ha sottolineato che «in futuro Grimaldi non avrà alcun obbligo di effettuare un'offerta vincolante sulle azioni di Finnlines» e che «Grimaldi ha comprato più azioni di Finnlines dopo un periodo di oltre nove mesi dalla scadenza del periodo d'offerta dell'offerta vincolante ad un prezzo che è superiore rispetto al prezzo d'offerta».
All'esame dell'offerta da parte del consiglio di amministrazione della compagnia finlandese non hanno partecipato i consiglieri Emanuele Grimaldi, che è amministratore delegato del gruppo Grimaldi, Jukka Härmälä, che è amministratore delegato di Stora Enso Oyj, società che ha ceduto la propria partecipazione in Finnlines lo scorso novembre, e Timo Jouhki, che è presidente di Thominvest Oy, società che ha ceduto la propria partecipazione in Finnlines lo scorso ottobre.