Uirnet, la società che raggruppa 20 interporti italiani, si prepara a mettere a punto lo schema operativo della prima rete italiana di controllo, monitoraggio, sorveglianza ai fine di security e ottimizzazione dei flussi, per le merci che transitano sul territorio nazionale. Sulla base della Convenzione siglata il 28 dicembre scorso con il ministero dei Trasporti, entro 120 giorni dalla data di registrazione del provvedimento Uirnet dovrà far partire la gara europea per l'individuazione del partner tecnologico che avrà il compito di realizzare la piattaforma hardware e software (e quindi anche le connessioni satellitari) sulla quale implementare il progetto.
«L'obiettivo - ha rilevato oggi Rodolfo De Dominicis, presidente dell'Unione Interporti Riuniti (Uir) nonché di Uirnet - è quello di costruire un sistema di servizi a tecnologia avanzata, di assoluto interesse pubblico: un sistema aperto che consenta al Paese di "conquistare il controllo" per fasi sui flussi di merce che lo attraversano; ciò con conseguenze importanti in termini di capacità di programmazione delle infrastrutture, ottimizzazione nell'uso di quelle esistenti, definizione dei migliori percorsi, abbattimento delle soglie di traffico sulle strade. Ma anche e specialmente controlli di sicurezza, tracciamento dei carichi e quindi misure di prevenzione per il rischio terrorismo».
Recentemente Uirnet, per affrontare tale programma, ha provveduto ad un aumento di capitale a 520.000 euro. È stata inoltre definita la selezione ad invito dell'advisor tecnico-legale che dovrà affiancare Uirnet nella gara per la scelta del partner tecnologico; la società selezionata è Booz-Allen-Hamilton, che - ha precisato Uirnet - è una delle top-company di consulenza strategica del mondo.