Finnlines ha archiviato l'esercizio 2006 con un utile netto di 56,5 milioni di euro su ricavi per 632,7 milioni di euro, con incrementi rispettivamente del 108,3% e dell'8,3% rispetto all'esercizio precedente. L'utile operativo è ammontato a 58,2 milioni di euro (+38,8%).
Durante la prima metà del 2006 - ha spiegato oggi la compagnia di navigazione - «sul risultato è gravato un aumento delle uscite determinato dalla crescita del prezzo del combustibile e da una valutazione in parte errata della flotta. La compagnia ha tagliato capacità ro-ro su alcune rotte ed ha riorganizzato le attività. A causa della ritardata consegna delle prime due nuove costruzioni, in pratica Finnlines ha perso il traffico passeggeri della stagione estiva. Finnlines ha deciso di concentrarsi sul proprio core business - le attività di linea ro-ro/ro-pax e le attività portuali - e in estate ha ceduto la propria filiale feeder Team Lines. Verso la fine dell'anno, a causa del positivo sviluppo economico nella principale area di mercato di Finnlines e della competitività della nuova flotta della compagnia, i volumi trasportati hanno iniziato a crescere più del previsto. La positiva crescita del volume è proseguita nel corso delle prime settimane del 2007».
Finnlines prevede per quest'anno risultati superiori a quelli del 2006.
Ricordiamo che venerdì prossimo terminerà il periodo dell'offerta presentata lo scorso mese dal gruppo Grimaldi di Napoli, azionista di maggioranza della compagnia finlandese, per acquistare le restanti azioni di Finnlines non in suo possesso (
inforMARE del
12 e
26 gennaio 2007).