Il Terminal Frutta Genova della Clerici Logistics Group si è assicurato un traffico di frutta esotica - banane, ananas e meloni - proveniente dal Costarica e dalla Colombia. Ogni settimana una nave proveniente dall'America Latina dell'armatore olandese Seatrade opererà nel porto di Genova presso il terminal di Ponte Somalia. Nel complesso si tratta di 52 approdi l'anno che porteranno un traffico pari a 40mila tonnellate di prodotti.
La società terminalista genovese ha reso noto che lo scorso anno il proprio traffico ha subito una relativa flessione che ha riguardato metalli non ferrosi e merci varie, che Clerici gestisce nel proprio magazzino di Ponte Somalia, mentre il traffico dei prodotti deperibili, in particolare l'ortofrutta , non ha registrato flessioni ed è in linea con gli anni passati.
Con i nuovi volumi provenienti da Costarica e Colombia il 2007 segnerà un'impennata nel traffico specializzato della frutta arrivando a quasi 200mila tonnellate. Oltre ai nuovi volumi di traffico dall'America Latina, al Terminal Frutta Genova arrivano e vengono gestiti in magazzini frigo altamente specializzati banane (Chiquita), kiwi (Zespri-Nuova Zelanda), mele e pere (Argentina), frutta in controstagione (Sud Africa da Capespan).
La società terminalista genovese ha sottolineato come l'acquisizione si inserisca in un momento delicato per il terminalismo della frutta e dei prodotti deperibili. Commentando il ritorno, dalla fine dello scorso anno, del traffico delle banane nel porto di Civitavecchia, l'amministratore delegato della Terminal Frutta Genova e consigliere della holding Clerici Logistic Group, Antonio Rognoni, ha detto che «l'iniziativa di Civitavecchia certamente ci preoccupa in quanto ha già dimostrato di puntare esclusivamente sul dumping tariffario, senza apportare sostanziali novità all'industria terminalistica italiana». «Il gruppo Clerici - ha aggiunto - punta a conquistare nuovi traffici, come dimostra il caso Costarica, piuttosto che a gestire l'esistente spostando volumi da uno scalo italiano ad un altro, impoverendo un sistema specializzato che ha fatto molti investimenti e si trova in una difficile situazione di mercato. Nuovi e importanti investimenti, del tutto innovativi nel panorama italiano e mediterraneo, saranno annunciati nei prossimi mesi».