Nonostante il sensibile aumento del giro d'affari il gruppo crocieristico asiatico Star Cruises ha archiviato il 2006 con un accentuato deterioramento dei risultati finanziari. L'esercizio, a livello consolidato (inclusi quindi i risultati della filiale Norwegian Cruise Line), è stato chiuso con un passivo netto di 156,2 milioni di dollari su un ricavo di 2,34 miliardi di dollari, rispetto ad un utile netto di 17,9 milioni di dollari su un ricavo di 1,97 miliardi di dollari nel 2005. La crescita dei ricavi è stata principalmente determinata da un aumento del 17,9% della capacità offerta grazie alla progressiva entrata in servizio delle navi da crociera
Pride of America (giugno 2005),
Norwegian Jewel (agosto 2005),
Pride of Hawaii (maggio 2006) e
Norwegian Pearl (novembre 2006).
Sono però nel contempo aumentate notevolmente le spese (il costo del fuel è cresciuto del 21,7% rispetto al 2005) e l'utile operativo si è più che dimezzato scendendo del 55,1% a 64,8 milioni di dollari.