La statunitense Environmental Protection Agency (EPA) ha presentato la "Clean Air Locomotive and Marine Diesel Rule", che contiene una nuova serie di misure per ridurre le emissioni inquinanti dei motori diesel dei locomotori ferroviari e delle navi.
L'iniziativa - ha sottolineato l'agenzia governativa - consentirà di ridurre le emissioni di particolato di questi motori del 90% e le loro emissioni di ossidi di azoto dell'80%. Tali misure - secondo l'EPA - consentiranno di diminuire le spese sanitarie, che nel 2030 scenderanno di 12 miliardi di dollari grazie all'introduzione della nuova normativa.
La Clean Air Locomotive and Marine Diesel Rule prevede l'imposizione di limiti alle emissioni dei motori dei locomotori nel momento in cui questi vengono sottoposti a ricondizionamento. Inoltre prevede l'applicazione di standard più rigorosi relativi alle emissioni per la produzione di nuovi motori diesel destinati ai locomotori o alle navi e imbarcazioni di vario tipo (traghetti, rimorchiatori, yacht e motori marini ausiliari). Infine include una serie di norme a lungo termine che prevedono l'utilizzo di tecnologie avanzate per la riduzione delle emissioni. Nella normativa ricadono anche i generatori di varie dimensioni presenti sulle navi oceaniche.
L'Environmental Protection Agency ha precisato che le proposte normative riguardanti i motori delle locomotive sottoposti a ricondizionamento entreranno in vigore non appena saranno disponibili i relativi sistemi di certificazione, quindi tra l'inizio del 2008 e non oltre il 2010. Inoltre i nuovi standard per i motori diesel dei locomotori e delle navi entreranno in vigore nel 2009, mentre gli standard a lungo termine saranno applicati a partire dal 2014 per i motori delle navi e dal 2015 per quelli dei locomotori.