Oggi i rappresentanti della Commissione Europea e del governo svizzero hanno tenuto la prima riunione con gli esperti del nuovo Osservatorio permanente di rilevamento del traffico alpino, che ha il compito di controllare il traffico stradale, ferroviario e combinato nella regione.
«L'istituzione dell'Osservatorio di rilevamento del traffico alpino - ha sottolineato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione Europea e responsabile dei trasporti - è un passo avanti fondamentale. I responsabili politici avranno così la possibilità di seguire da vicino lo sviluppo del traffico in questa importante regione di transito in cui l'equilibrio fra sostenibilità economica, sociale e ambientale è particolarmente fragile».
L'Osservatorio, istituito nell'ambito di un accordo sui trasporti terrestri fra l'Unione Europea e la Svizzera, opera sotto la supervisione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Commissione, degli Stati membri e della Svizzera. Gli incarichi tecnici - la raccolta e l'analisi di statistiche e la stesura di relazioni - sono affidati a un'impresa privata specializzata nel settore.
L'Osservatorio - ha rilevato la Commissione Europea - permetterà di riunire le inchieste e gli studi svolti nelle varie nazioni dell'arco alpino. Le relazioni forniranno una panoramica sui flussi di traffico e sull'evoluzione del traffico transalpino di merci su strada e ferrovia. L'UE e la Svizzera disporranno così delle informazioni necessarie per adottare le misure adeguate e appropriate in caso di difficoltà di transito o di perturbazioni del traffico alpino. I risultati dei lavori dell'Osservatorio costituiranno inoltre la base delle eventuali iniziative destinate a migliorare e armonizzare la gestione del traffico attraverso le Alpi.
La prima relazione dell'Osservatorio è prevista per il prossimo giugno.