L'Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci ha come obiettivo il radicamento del traffico crocieristico nello scalo sardo, che sinora - per carenza di accosti - ha avuto un andamento altalenante: 41 gli approdi di navi da crociera nel 2003, 32 nel 2004, 37 nel 2005 (per 31.251 passeggeri) e 41 nel 2006 (35.486 passeggeri).
L'ente portuale ha ricordato di aver finanziato, con i fondi delle leggi 488/1999 e 388/2000, la realizzazione di un nuovo accosto ad Olbia posizionato a sud del pontile dell'Isola Bianca (accosto n. 9), da destinare prioritariamente alle navi da crociera, che dovrà essere ultimato entro la metà del 2007. Inoltre sono previsti due ulteriori accosti sul lato nord dell'Isola Bianca, della lunghezza di 275 metri ciascuno.
Anche nel porto di Golfo Aranci sono previsti interventi per incrementare e migliorare la ricettività e per rendere possibile l'accoglienza di navi da crociera.
Gli scali di Olbia e Golfo Aranci - ha osservato l'Autorità Portuale - «sono già oggi "transit port" in grado quindi di innescare ricadute economiche la cui entità dipende però dalla capacità degli operatori locali nel mettere in campo interessanti offerte, in linea con gli standard dei servizi del vettore marittimo. In mancanza di tali iniziative - ha rilevato l'ente - i benefici economici connessi all'approdo non solo rimangono confinati esclusivamente in ambito portuale (piloti, ormeggiatori, agenzie marittime, stazione marittima e così via), ma rischiano anche di non essere duraturi».
La port authority ha sottolineato come il sistema portuale di Olbia - Golfo Aranci potrebbe diventare "home port" per il traffico crocieristico anche grazie alla vicinanza con l'aeroporto internazionale "Costa Smeralda".
«In tale prospettiva - ha rilevato l'ente - dovremmo realizzare, oltre alla banchina dedicata, una ulteriore struttura per l'accoglienza, sul modello aeroportuale, e contemporaneamente ricercare la collaborazione degli operatori locali per cogliere al meglio tale opportunità anche attivando una organizzazione a terra che consenta di fornire tutti i servizi e quant'altro necessità ai crocieristi ed alla nave».
Intanto, in occasione della Seatrade Cruise Shipping Convention svoltasi a Miami la scorsa settimana, l'Autorità Portuale sarda ha firmato un . L'intesa prevede uno scambio di know-how in materia di gestione del traffico crocieristico. L'accordo prevede anche uno stage di formazione a Fort Lauderdale sulla gestione del traffico per gli operatori sardi.
Nel corso della cena di gala della Florida Caribbean Cruise Association, svoltasi nell'ambito della manifestazione di Miami, il presidente dell'Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci, Paolo Piro, ha incontrato il presidente della Royal Caribbean International, Adam Goldstein, per verificare la possibilità di inserire i porti sardi nella programmazione del gruppo crocieristico americano.